La giornata numero 14 di National Women’s Soccer League non è stata povera di colpi di scena: le due squadre prime in classifica, Orlando Pride e Kansas City Current, rimangono appaiate a 32 punti e con un solo goal di scarto nella differenza reti che premia momentaneamente l’Orlando Pride. Per quanto riguarda invece i goal segnati fino a questo momento, a contendersi il titolo di capocannoniere ci sono Barbra Banda dell’Orlando Pride e Sophia Smith del Portland Thorns a 10 goal fatti, seguite da Temwa Chawinga del Kansas City Current a 9 reti. Per il momento, dunque, entrambi i titoli sono ancora in bilico.
La prima partita della quattordicesima giornata è stata quella tra Orlando Pride, capolista, e Utah Royals, che occupa invece l’ultimo posto. A prevalere è stato l’Orlando Pride con una roboante vittoria per ben 6 goal a 0, un risultato che ha confermato la qualità della formazione di Barbra Banda, che ha trascinato le sue compagne nella vittoria più schiacciante che la squadra si sia portata a casa nella storia del club, apportandovi anche il suo contributo con una doppietta personale e un assist. Ad andare a segno insieme a lei sono state Summer Yates, l’intramontabile Marta e Ally Waft. Dalla parte della formazione di casa anche il possesso palla del 63% a fronte del 37 delle avversarie, e 12 tiri nello specchio rispetto ai 4 dello Utah Royals.
Nonostante le ragazze abbiano tirato in porta fin dai primi minuti di gioco, la vera e propria goleada è cominciata soltanto al 27° minuto del primo tempo con lo zampino di Banda dopo un’incursione in area di rigore del difensore Kerry Abello, e Yates ha poi raddoppiato prima dell’intervallo approfittando di un errore di disimpegno.
Nella ripresa, Marta ha segnato dopo aver recuperato un pallone crossato in modo velenoso, e Banda ha poi portato a termine la sua quarta doppietta personale dall’inizio del campionato sfruttando al meglio una palla persa dalle avversarie. Banda è stata poi di nuovo chiave per la quarta rete dell’Orlando Pride, confezionando di fatto l’assist generoso per Marta, arrivata anche lei a realizzare una doppietta personale. Nei minuti finali del recupero, Ally Watt ha poi vinto gioco, partita e incontro con il sesto goal dell’Orlando Pride, arrivato dopo un cross profondo dell’onnipresente Banda, senza dubbio la migliore in campo. Il risultato tennistico di 6 a 0 mette in evidenza quanto le ragazze dell’Orlando Pride siano in forma e quanto, invece, quelle dello Utah Royals debbano ancora lavorare per trovare continuità.
Com’è già capitato spesso in questa stagione, un’altra partita, quella dello Houston Dash in casa contro il San Diego Wave, è finita a reti bianche. Com’è capitato altrettanto spesso, però, questo risultato è ingannevole: la partita è stata combattuta in ogni minuto e il goal del vantaggio è stato sfiorato in numerose occasioni.
In particolare, i due portieri sono stati chiamati a intervenire e a salvare il risultato in ben tre situazioni nel caso dello Houston Dash e in una sola nel caso del San Diego Wave. Il goal del vantaggio è arrivato a metà della ripresa dai piedi di Kyra Carusa, attaccante del San Diego Wave; la sua rete, però, è stata giudicata fuorigioco e, quindi, il punteggio è tornato sullo 0 a 0.
Il match è terminato a porte inviolate e un punto per entrambe le formazioni. Una delle due, però, ha arricciato un po’ il naso di fronte allo 0 a 0 sul tabellone: il San Diego Wave avrebbe preferito aggiudicarsi il match, poiché si trova a un punto dal Racing Louisville e, di conseguenza, a uno slot fuori dai playoff.
Il Bay ha agganciato l’angelo City a quota 15 punti vincendo in casa nello scontro diretto di misura per una rete a 0.
Alla Bay Arena, l’atmosfera era elettrica: l’Angel City ha raggiunto San Jose per affrontare la squadra che, al momento, si trova al decimo posto. Le due formazioni si sono affrontate per la seconda volta in stagione e nella storia del club di Los Angeles. L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate, il Bay ne è uscito vincitore grazie a un solo goal e, anche questa volta, la sorte ha premiato il Bay con una rete di Tess Boade, il fattore che ha deciso a chi consegnare i tre punti.
Al 33° minuto del primo tempo, Emily Menges ha fatto scivolare un pallone, diventato un vero e proprio cross, a Tess Boade, che ha accarezzato il pallone e l’ha spedito nell’angolo irraggiungibile per il portiere dell’angelo DiDi Haračić.
Il possesso palla è stato equilibrato, e vi sono state occasioni da una parte e dall’altra, ma il punteggio non è stato scalfito rispetto alla rete di Boade e ha dunque favorito la squadra di casa.
La domenica è cominciata con una scoppiettante partita tra Kansas City Current e Portland Thorns a Portland, in Oregon. Il Current, secondo in classifica per differenza reti, ha annientato le avversarie con un sonoro 4 a 1, ripetendo il match di esordio della squadra che, al momento, sta provando in tutti i modi ad agguantare e a mantenere il primo posto.
Lo’eau LaBonta ha capitanato la sua squadra in una vittoria schiacciante aprendo lei stessa con il goal arrivato nella prima frazione di gioco, seguito pochi minuti più tardi da quello della compagna Stine Ballisager; LaBonta si è poi ripetuta e ha realizzato una doppietta personale prima che le squadre andassero negli spogliatoi per l’intervallo.
Nella ripresa, Temwa Chawinga ha segnato la sua nona rete stagionale, portandosi al terzo posto dei marcatori più incisivi fino a questo momento e portando la sua squadra a un risultato soddisfacente di ben 4 reti a 0. Il Portland Thorns, come altre volte in questa stagione, ha provato a rimboccarsi le maniche e a reagire di fronte a un risultato poco veritiero, in quanto il possesso palla è stato equilibrato e il numero di occasioni è stato molto simile. Al minuto 73, Sophia Smith ha segnato invece il goal della bandiera per il suo Portland Thorns, illudendo le sue compagne di poter rientrare in partita. Il portiere del Current Arianna Franchi ha poi dovuto intervenire cinque volte, mentre Shelby Hogan ha dovuto metterci i guantoni in tre occasioni. Da segnalare la prestazione di Elizabeth Ball del Current, che ha partecipato a ben due assist. Una certezza del Portland Thorns è che le ragazze devono lavorare maggiormente in fase realizzati a ed essere più ciniche davanti alla porta.
A New York, il Gotham è stato sconfitto per 2 reti a 0 dal Washington Spirit, formazione che ha pian piano rosicchiato dei punti, scavalcato squadre ed è arrivata meritatamente al terzo posto. La squadra di Washington ha dunque vinto per ben due volte, in questa stagione, contro le campionesse in carica. L’esordiente Courtney Brown ha realizzato la sua prima rete in carriera su assist di Croix Bethune nel primo tempo. Un episodio che ha profondamente condizionato la partita nel secondo tempo è stata l’espulsione di Yazmeen Ryan del Gotham per somma di ammonizioni, che ha lasciato il Gotham in dieci per tutta la ripresa.
A pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, Trinity Rodman ha allungato il vantaggio del Washington Spirit con il suo quarto goal stagionale. Il Gotham ha provato a più riprese a segnare, fallendo anche un calcio di rigore con Katie Stengel nei minuti finali del match, ma il portiere dello Spirit Kingsbury ha neutralizzato tutti i tentativi.
Al WakeMed Soccer Park, il North Carolina Courage ha vinto per 3 reti a 1 contro il Chicago Red Stars, nonostante all’inizio fosse la formazione ospite a mostrare un bel gioco e una maggior fame.
L’attaccante del Red Stars Mal Swanson è stata la prima a segnare, e l’ha fatto al 12° minuto del primo tempo, ma la sua è stata anche la prima e unica rete della squadra in trasferta. Il Courage ha risposto con una rimonta realizzata prima da Ashley Sanchez e poi da Meredith Speck, assicurandosi dunque un vantaggio di una rete che hanno poi mantenuto fino alla fine; anche il portiere del Courage, Casey Murphy, ha contribuito a mantenere il vantaggio grazie alle sue parate, che hanno neutralizzato i 3 tiri nello specchio del Red Stars.
Il Chicago Red Stars è rimasto a secco di vittorie nelle ultime cinque partite, e deve sperare di fare punti nei prossimi match per non perdere il suo posto ai playoff.
La quattordicesima giornata di National Women’s Soccer League è terminata con un pareggio per 1 a 1 tra il Seattle Reign, penultimo in classifica, che ha strappato un punto al Racing Louisville, invece in zona playoff per questione di un solo punto.
La partita è stata condizionata fin dai primi dieci minuti del primo tempo, quando la calciatrice del Racing Arin Wright ha ricevuto un cartellino rosso che ha lasciato il Louisville in 10 per un fallo in area di rigore. Dopo il tiro dal dischetto trasformato agevolmente dall’attaccante del Seattle Reign Bethany Balcer, il Louisville ha dovuto rincorrere le avversarie tutta la partita in termini di punteggio. Il Reign, pur essendo in 11 contro 10, ha faticato per tutto il match, e il portiere Claudia Dickey è stata di fondamentale importanza con i suoi tre salvataggi dei tiri nello specchio.
Nei minuti finali, Reilyn Turner ha conquistato il preziosissimo punto del match.