La National Women’s Soccer League si è lasciata definitivamente alle spalle la quindicesima giornata. Le due squadre al comando della classifica, il Kansas City Current e l’Orlando Pride, hanno confermato ancora una volta il loro gioco difficile da prevedere e il loro cinismo davanti alla porta avversaria; allo stesso tempo, le dirette inseguitrici, il Portland Thorns e il Washington Spirit, hanno commesso un passo falso, rispettivamente un pareggio e una sconfitta di misura, che hanno rallentato la loro corsa verso il primo posto.

Il Kansas City Current, la corazzata che finora ha dato prova di essere la vera avversaria da battere, ha giocato in casa contro lo Houston Dash, che al momento occupa la terzultima posizione e che, nelle ultime cinque partite, ha ottenuto una sola vittoria, due pareggi e due sconfitte (tra cui quella con l’attuale capolista).
Oltre alla solita prestazione convincente delle ragazze di Kansas, che hanno nuovamente vinto, stavolta per 2 a 0, con ben 28 tiri di cui 9 diretti nello specchio della porta a differenza dei 6 complessivi delle avversarie, va sottolineato un episodio curioso. Quasi a ricalcare una partita di baseball, il pallone ha ‘fatto meta’ uscendo dal CPKC Stadium e andando a finire nel fiume Missouri; altra sfumatura curiosa della vicenda è che, a commettere questo sbaglio è stata Temwa Chawinga, tra le migliori calciatrici del campionato. “Se lei sbaglia, lo fa con stile”, ha detto l’allenatore Vlatko Andonovski a match ormai concluso.
Quello che non è curioso è invece il risultato finale della partita, con una più che mai scontata vittoria per le padrone di casa, che hanno portato a ben 17 la striscia di risultati utili consecutivi, mentre Temwa Chawinga si è resa protagonista con la sua doppietta, prodezza fisica a parte. 
Il Dash, dal canto suo, è riuscito a contenere in maniera egregia la squadra avversaria per quasi tutta la partita, ma ha ceduto nell’ultimo, decisivo quarto d’ora. Chawinga ha aperto le danze al minuto 77 dopo una velocissima incursione nell’area di rigore: con esperienza, è andata sul pallone, l’ha controllato e l’ha poi calciato al di là della linea di porta e dei guantoni del portiere Jane Campbell. In una fotocopia del suo stesso goal, Chawinga ha raddoppiato tre minuti più tardi, approfittando della porta sguarnita dopo aver costretto Campbell a uscire. Chawinga si è perciò posizionata al primo posto tra i capocannonieri a pari merito con Barbra Banda.

Il San Diego Wave non è ancora riuscito a decollare, a trovare il giusto gioco e a entrare per davvero in partita. Contro il Chicago Red Stars ha allungato a sette il numero dei match in cui non si è portato a casa i tre punti; in casa, contro il Chicago, ha infatti perso per 3 reti a 0. Un risultato che lascia ben poco spazio a giustificazioni. 
Purtroppo per la squadra di casa, le avversarie erano in serata e, trascinate dalla loro capitana e veterana Mal Swanson, hanno sia gestito bene il pallone per tutti e novanta i minuti sia fatto sì che la loro porta non venisse scalfita. Il primo goal del Chicago è arrivato appunto grazie a Swanson, che ha forzato le avversarie, e ha poi completato la doppietta personale nella ripresa; il terzo e ultimo goal è stato di Jameese Joseph, che non soltanto ha chiuso definitivamente il match: ha anche segnato il suo primo goal da professionista.
Oltre al Chicago Red Stars, a gioire sarà anche la nazionale statunitense con i giochi olimpici orma alle porte: Swanson è in perfetta forma, e ha infatti segnato ben 3 goal negli ultimi match, raggiungendo quota 6.

Il sabato della quindicesima giornata si è aperto con la partita tra Racing Louisville, che prima di questo match era stabilmente in zona playoff e che, tutto sommato, sta disputando un buon campionato, e il Bay, che era distante una lunghezza proprio dal Racing. A partita finita, invece, sono cambiate le carte in tavola, e si sono invertite le loro posizioni in classifica: con la vittoria per 1 a 0, il Bay ha scavalcato il Racing Louisville accedendo alla zona playoff (momentanea).
Il team californiano si è portato in vantaggio su rigore a poco meno di un quarto d’ora dalla fine guadagnato da Asisat Oshoala, che nelle ultime partite è stata un po’ spenta. Grazie al goal, ha dato un’iniezione di fiducia alla sua squadra e l’ha portata a festeggiare il momentaneo ottavo posto. Il Bay, nelle ultime cinque partite, ha ottenuto tre vittorie e due pareggi, dimostrando di poter combattere per salire ancora in classifica, a differenza del Racing, che ha invece subito una brusca frenata rispetto all’inizio della competizione: a differenza dei primi match, nelle ultime cinque ha ottenuto tre sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. Mentre, da una parte, si spera che il break olimpico porti un’ulteriore freschezza, dall’altra si spera che quella freschezza arrivi per provare a ritornare tra le prime.

Il Washington Spirit, con la sconfitta per 1 a 0 in casa contro il North Carolina Courage, ha invece messo un punto finale alla serie di ottimi match che ha avuto fino a questo momento, un passo falso che l’ha inchiodato a sole tre lunghezze dal Gotham, che gli sta alle calcagna; il Courage, invece, si è portato a casa la seconda vittoria consecutiva dopo alcuni match all’insegna dell’incertezza.
Come se non bastasse, per il Washington Spirit c’è stata la beffa, oltre al danno. Dopo il suo ritorno, per la prima volta da avversaria, all’Audi Field, Ashley Sanchez ha segnato il suo “goal dell’ex” nella prima frazione di gioco. Sancheza ha costretto il difensore dello Spirit Casey Krueger a commettere un errore, si è appropriata del pallone e ha poi corso a testa bassa fino all’area di rigore, per poi calciare direttamente in porta. Il tentativo è stato neutralizzato dal portiere dello Spirit, Aubrey Kingsbury, che però non è stata altrettanto brava a gestire anche il pallone ribattuto dalla stessa Sanchez. Per il Courage si tratta dunque della terza partita consecutiva senza subire sconfitte.

Anche il Portland Thorns ha commesso un passo falso; per sua fortuna, però, è riuscito a rosicchiare un punto che, seppur misero, gli permette di rimanere sulla scia delle newyorkesi del Gotham e a due lunghezze dal Courage, squadra che sta però tentando in tutti i modi di raggiungerlo.
Lo Utah Royals, da parte sua, è riuscito a non subire goal e a portarsi a casa un punto fondamentale per non perdere le speranze di un possibile recupero in itinere. In questo momento, l’ultima classificata della NWSL è a 8 punti, mentre il Reign e lo Houston Dash distano rispettivamente 2 e 6 punti; è difficile, ma non impossibile riuscire a uscire dai tre ultimi posti. Anzi, lo Utah Royals si sarebbe meritato qualcosina in più: ha mantenuto una buona percentuale di possesso palla e, contro ogni aspettativa, ha calciato ben 24 volte verso la porta del Thorns, mentre le ospiti l’hanno fatto soltanto 16 volte. Questo dato mette ancora una volta in evidenza la poca freddezza sotto porta delle attaccanti del Royals, e si spera che il prossimo match, lo scontro diretto proprio contro il Seattle Reign, diventi il punto di svolta per provare a trasformare questa stagione finora fallimentare. Solo dopo la pausa olimpica si potranno trarre conclusioni.

Il match tra Gotham e Seattle Reign, giocatosi a New York di domenica, è terminato con un pareggio per 1 a 1.
La centrocampista del Gotham Rose Lavelle ha scritto il suo nome sul tabellino dei matcatori dopo un’azione a dir poco splendida: a pochi minuti dall’inizio della seconda frazione, Ella Stevens, con astuzia, ha visto proprio Lavelle smarcata e in un’ottima posizione per andare in goal; oltretutto, il portiere del Seattle, Claudia Dickey, era posizionata in modo scorretto. Stevens ha approfittato di queste due circostanze favorevoli e ha permesso alla compagna di portare la squadra in vantaggio.
Dickey si è riscattata: dopo aver commesso l’errore che le è valso il goal, ha però recuperato brillantemente con tre parate che hanno evitato che il Gotham dilagasse nel punteggio. Tutti i suoi sforzi sono stati ripagati quando stava per scoccare il novantesimo: il calcio di punizione di Quinn dalla distanza ha trovato la testa del difensore del Gotham Nealy Martin, che ha accidentalmente spedito la sfera in porta.
Pur essendosi portato a casa un punto, il Gotham vede di certo questo pareggio come una sconfitta, vista la prestazione quasi perfetta.

L’Orlando Pride ha chiuso la quindicesima giornata, e l’ha fatto con una vittoria per 3 reti a 0 sull’Angel City, formazione che naviga tra il nono e l’undicesimo posto, appaiato al San Diego Wave.
L’Orlando Pride partiva favorito per un altro motivo, al di là della squadra competitiva: dal 2022 a oggi, ogni volta che le due squadre si sono ritrovate faccia a faccia, ha sempre vinto. Il Pride, imbattuto e in forma smagliante a un punto cruciale della stagione, ha portato a termine una vittoria roboante che, però, non ha comunque aiutato la squadra a rimanere al primo posto per differenza reti.
I goal sono arrivati con una prodezza di Adriana, che ha fatto una personale doppietta, e a un goal arrivato in pieno recupero dall’inesauribile Barbra Banda. Con questa sua rete, la numero 11 in 11 presenze, Barbra Banda è tra le favorite per il Golden Boot insieme a Temwa Chawinga.

Fonti: https://www.nwslsoccer.com/ e YouTube

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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