Il venerdì di apertura della nona giornata di National Women’s Soccer League ha dato spettacolo con una vittoria in trasferta del Washington Spirit, che si è imposto sul Racing Louisville con 2 reti a 1, portandola ad appena 3 punti dalla vetta e a un terzo posto provvisorio che però fa emergere il desiderio della squadra di provare a vincere il campionato, in attesa di qualche passo falso del Kansas City Current e dell’Orlando Pride.
A partita appena cominciata, il nuovo acquisto dello Spirit Croix Bethune, che fin dall’inizio del campionato ha dato prova della sua bravura, ha messo in mostra le sua abilità e la qualità del suo gioco: ha di fatto segnato il suo quarto goal in carriera a match iniziato da appena quattro minuti, dando anche allo Spirit la possibilità di tenere il controllo della partita fino al triplice fischio dell’arbitro. Il goal di Bethune è arrivato su palla inattiva: il tiro dalla bandierina di Andi Sullivan è arrivato ai piedi di Bethune, che ha dovuto soltanto calciare a rete. Venti minuti più tardi, il Racing si è fatto sentire guadagnandosi un calcio di rigore: il portiere dello Spirit Aubrey Kingsbury è stata fredda davanti alla palla ribattuta da parte della centrocampista Savannah DeMelo dopo il tentativo dal dischetto da parte dell’attaccante Emma Sears, che è rimasta ipnotizzata dal portiere e ha trovato i suoi guantoni anziché oltrepassare la linea di porta.
Prima della fine del secondo tempo, Ouleye Sarr è riuscita a trovare il goal e ha dunque portato al raddoppio la sua squadra. Pur trovando la rete con Savannah DeMelo con un goal da cinema, il Racing non è però riuscito a pareggiare i conti. Il secondo tempo è rimasto senza reti e ha conferito una striscia di tre vittorie consecutive per il Washington Spirit, al provvisorio terzo posto in classifica ad appena tre punti dal Kansas City Current e dall’Orlando Pride.
L’Orlando Pride ha vinto per 1 rete a 0 contro il Bay nel primo scontro diretto tra le due squadre. Al 15° minuto del primo tempo, l’avanzata di Barbra Banda nell’area di rigore ha poi dato l’opportunità all’Orlando Pride di portarsi in vantaggio con il goal su rigore della centrocampista Adriana, che l’ha trasformato in tutta facilità. Quello di Adriana è stato l’unico goal della partita, ma ha comunque siglato la sesta vittoria consecutiva per l’Orlando e messo in guardia le teste di serie della classifica.
A differenza del match dell’Orlando Pride, vinto con un solo goal di scarto, quello tra Portland Thorns e Seattle Reign ha visto una goleada delle padrone di casa, che hanno annientato il Seattle con ben 4 reti a 0 di fronte a un pubblico di oltre 22mila spettatori, una partita che i tifosi ricorderanno con gioia per molto tempo per come la partita è stata interpretata fino al fischio finale.
Le quattro reti del Portland Thorns, che è ormai rientrato in carreggiata a tutti gli effetti e sta lentamente raggiungendo il primo posto in classifica, sono state a dir poco pirotecniche. Il primo fuoco d’artificio è arrivato a opera di Olivia Moultrie che, su assist dell’onnipresente Sophia Smith, ha gonfiato la rete con un tiro da centrocampo. Il secondo è scoppiato grazie alla stessa Smith con il suo quarto goal in carriera, il terzo è stato invece il risultato di un’acrobazia di Hina Sugita – Smith ci ha messo di nuovo lo zampino con il secondo assist della partita – , mentre l’ultimo fuoco d’artificio è stato quello di Payton Linnehan al suo secondo goal in stagione, sempre su assist di Sophia Smith. Nulla ha potuto il Seattle Reign per fermare l’invincibile armata proveniente da sud. Grazie a un tentativo di andare a rete da parte del Seattle sventato proprio sulla linea da Kelli Hubli, il Thorns ha ipotecato la partita a reti inviolate e con altri tre punti da aggiungere al loro già cospicuo bottino.
Quella tra Chicago Red Stars e Utah Royals, conclusasi sul 3 a 1 in favore della squadra di casa, è stata una partita che ha decretato un saldo quinto posto per le padrone di casa a cinque punti dalla vetta e fatto scivolare all’ultimo posto lo Utah Royals, che ha conquistato a malapena 4 punti dall’inizio del campionato e un passivo di ben 12 reti.
Jenna Bike ha dato inizio alle danze del goal nella prima frazione di gioco grazie a un cross di Mal Swanson proprio dalla bandierina. Il Red Stars ha aumentato i goal di scarto pochi minuti più tardi su calcio di rigore battuto e concretizzato sempre da Swanson. L’attaccante dello Utah Cameron Tucker ha momentaneamente riportato la sua squadra in partita a dieci minuti dallo scadere con uno splendido goal arrivato da fuori area. La ruota della fortuna e, di conseguenza, la vittoria del match, hanno girato in favore del Chicago Red Stars con il goal di Penelope Hocking, che ha regalato i tre punti alle sue compagne.
Un’altra squadra che non ci sta proprio a perdere è il Kansas City che, dopo otto giornate a primo posto senza rivali, ha trovato ben due avversarie con cui giocarsi il primato in classifica. La striscia di risultati utili consecutivi è continuata con una vittoria di misura per 1 a 0 sul North Carolina Courage, formazione che ha cominciato bene il campionato e si è piazzata tra le inseguitrici per il titolo.
Le reti bianche sono rimaste tali fino alla ripresa. Temwa Chawinga, che ha già fatto parlare di sé a lungo dall’inizio del campionato, ha avuto la freddezza di calciare un pallone che, lentamente, ha oltrepassato le braccia allungate del portiere del Courage Casey Murphy: in maniera del tutto fortuita, il pallone era infatti arrivato sui suoi piedi e Chawinga ha colto l’occasione per portare il Current in vantaggio, vantaggio che non hanno poi perso per tutto il resto della partita. La squadra di Kansas City rimane dunque imbattuta in tutte le partite in casa, mentre il North Carolina Courage deve ritrovare la continuità che ha perso nelle ultime quattro partite.
Il penultimo match ha visto una vittoria fuori casa per lo Houston Dash sull’Angel City con il risultato finale di 1 a 0. Il primo tempo non è stato particolarmente entusiasmante, ma la trama della partita, che sembrava aver prescritto uno 0 a 0, è cambiata all’improvviso. Paige Nielsen ha segnato il classico “goal dell’ex” in quello stadio che ha già chiamato “casa” in carriera, recuperando un pallone nell’area dell’Angel City mentre la line di difesa tentava di spazzarlo via. A causa del tiro di Nielsen, preciso e angolato proprio nell’angolino basso della porta, il portiere DiDi Haracic non ha avuto modo di evitare il goal. Lo Houston Dash è finalmente tornato a respirare dopo un inizio di stagione non brillante, mentre il Bay ha subito cinque sconfitte consecutive e non esce dal periodo di crisi.
Il San Diego Wave e il Gotham sono invece tornate a casa con un punto ciascuna per via di un pareggio per 1 a 1. Le rivali della West Coast e della East Coast hanno sempre dato spettacolo nei loro incontri e anche stavolta, pur segnando una sola rete a testa, la partita non è stata statica fino a dopo il secondo goal.
In vantaggio è andata la formazione ospite nella prima frazione di gioco, al 25° minuto, quando un pallone di Jenna Nighswonger ha raggiunto il piede di Ella Stevens, che ha saggiamente calciato in porta e ha superato il portiere Kailen Sheridan. Sia i difensori sia il portiere non hanno avuto la prontezza di fermare la corazzata del Gotham quando era in fase di possesso fino al break negli spogliatoi, ma il risultato e la partita erano ancora tutti da definire.
Nella ripresa, al 64° minuto, si è vista tutta l’esperienza di Savannah McCaskill nello sfornare assist: con un colpo di testa all’indietro e, forse, anche la coda di cavallo, il difensore della nazionale svedese e del San Diego Hanna Lundkvist ha direzionato il pallone in rete approfittando del preziosissimo assist della compagna, portando la folla a ruggire; il goal è stato, però, l’ultimo squillo della partita.