Le giocatrici del Washington Spirit hanno chiesto al comproprietario Steve Baldwin di vendere le sue azioni nella squadra al comproprietario Y. Michele Kang. Tutto questo è successo dopo che Baldwin ha annunciato le sue dimissioni da CEO e socio amministratore del club, in seguito all’indagine NWSL dove l’ex allenatore dello Spirit Richie Burke è stato accusato dalle giocatrici per comportamenti razzisti e offensivi nei confronti delle atlete stesse.
“Quando ti abbiamo chiesto di farti da parte, di fare un passo indietro dalla gestione, volevamo chiaramente dire che non dovevi mantenere alcun controllo di gestione”, hanno affermato le giocatrici dello Spirit nei confronti di Baldwin. “Siamo sicure che tu l’abbia capito. Hai ancora una presa salda come proprietario di maggioranza sulle decisioni che devono essere prese al club anche se sono prese dietro un velo”.
Le giocatrici hanno aggiunto: “La persona di cui ci fidiamo è Michele. Lei mette continuamente al primo posto le esigenze e gli interessi dei giocatori. Ascolta. Crede che questo possa essere un business redditizio. Inoltre, hai sempre detto che avevi intenzione di consegnare la proprietà nelle mani di una donna. Ora è il momento”.
Nel frattempo la NWSL ha sospeso l’intero club del Washington Spirit da tutta la governance della lega dando due settimane di tempo per avere risposta sulle politiche passate a livello anti-molestie e sicurezza delle giocatrici, dal momento che l’ex coach Burke ha ripetutamente violato le regole e nessuno del club è mai intervenuto a riguardo.
Nel frattempo, Baldwin ha detto sulle dimissioni: “Spero che fare un passo indietro mi rimuova come una distrazione e permetta al club di prosperare”.
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