La terza giornata di NWSL ha confermato una certezza: il Kansas City Current si sta dimostrando una rivelazione. Alex Morgan e compagne del San Diego Wave hanno finalmente trovato la vittoria, guadagnandosi il provvisorio sesto posto in classifica e, forse, la consapevolezza di poter dar filo da torcere alla formazione del Current.
Ad aprire le danze della terza giornata, troviamo l’incontro tra Orlando Pride e Chicago Red Stars, arrivate entrambe ancora imbattute in campionato, e uscite ancora imbattute, chiudendo sul risultato finale di 1 rete a 1. Mal Swanson ha indossato la maglia da titolare e, dopo una lunga attesa dovuta alla pausa per l’infortunio, è anche ritornata al goal.
La squadra di casa è passata in vantaggio dopo poco più di venti minuti di gioco su calcio d’angolo, per la precisione, con un autogoal: la testa di Taylor Malham ha colpito la palla che, velenosa, ha sorpassato i guantoni della compagna Alyssa Naeher, che non ha potuto fare nulla per prevenire la rete. Nella ripresa, Mal Swanson ha poi pareggiato i conti, insaccando la palla in rete dopo un meraviglioso assist di Jenna Bike.
Il sabato all’insegna del calcio è iniziato con la partita tra la squadra di Alex Morgan, il San Diego Wave, e il Seattle Reign, che ha tenuto tutti i tifosi con il fiato sospeso fino alla fine.
Dopo un esordio casalingo non brillante, il San Diego Wave doveva necessariamente rifarsi, e ci è riuscito nei minuti di recupero del suo secondo match in NWSL, lasciando a bocca asciutta un Seattle Reign guerriero che ha tallonato il pareggio fino al triplice fischio, quando ha visto sfumare i tre punti.
È stata una triangolazione tra Danielle Colaprico e la compagna di squadra Savannah McCaskill del San Diego proprio al limite dell’area di rigore, un’azione che si è chiusa con lo zampino di Alex Morgan, la veterana ancora a secco in campionato: dopo aver angolato la palla a sufficienza, Morgan l’ha passata a Emily van Egmond, che è riuscita abilmente a mettere un pallone velenoso in rete proprio al 98° minuto, in pieno recupero, lasciando attoniti tutti i tifosi presenti.
Il Kansas City Current ha annientato anche l’Angel City, confermandosi la vera sorpresa del campionato con tre vittorie in tre giornate, una media goal altissima e un’ottima precisione al tiro, caratteristica che ha permesso a Vanessa DiBernardo e compagne di mantenere il primato in classifica in solitaria; dall’altra parte, l’Angel City deve ancora trovare la vittoria, e l’allenatrice Becki Tweed sostiene che buona parte di questa situazione sia dovuta al numero di errori commessi dalla sue ragazze, troppo sprecone e poco ciniche sotto porta.
Angelina Anderson ha potuto soltanto guardare lo scambio tra Vanessa DiBernardo e Chawinga: quest’ultima ha passato il pallone dell’1 a 0 alla compagna, che ha poi a sua volta regalato un assist vincente ad Alexa Spaanstra, permettendole di firmare il 2 a 0. L’Angel City non è però stato a guardare: nella seconda frazione di gioco, ha riaperto la partita al 50° minuto grazie a Sydney Leroux e al pallone crossatole in area da Claire Emslie. La bravura di attaccanti e difensori della squadra di casa ha fatto la differenza: sul punteggio di 2 a 1, Chawinga ha di nuovo allungato sulle ospiti e portato il risultato sul 3 a 1. Al goal del 3 a 2 di Madison Curry dell’Angel ha poi risposto quello di Beatriz Zaneratto, la sua seconda rete stagionale, nei minuti di recupero. Con pari numero di tiri in porta, 17, è stata la precisione della squadra di casa a cambiare le sorti della gara, in quanto i tiri nello specchio della porta sono stati 10 contro i 5 dell’Angel.
Seconda vittoria per il North Carolina Courage, che ha sconfitto di misura con il punteggio di 1 a 0 il Gotham, alla sua prima sconfitta su tre partite. La formazione di New York ha tentato di violare la porta per ben 15 volte, senza mai riuscirci, contro i 6 tentativi del Courage, segno che la fortuna non ha giocato a loro favore.
L’azione che ha portato al goal ha coinvolto uno dei nuovi acquisti, Ashley Sanchez del North Carolina, che si è trovata in area di rigore con il cross della compagna Bianca St-Georges, e Brianna Pinto ha poi concretizzato il tiro con la parte esterna della scarpa, oltrepassando Cassie Miller proprio nell’angolino. Grazie a questa prodezza, il NC Courage si è piazzato al terzo posto.
È stato un pareggio quello tra il Portland Thorns e il Racing Louisville, chiusosi sul 2 a 2.
L’attaccante Uchenna Kanu ha messo la palla in rete a partita appena cominciata dopo tutta una serie di rimpalli che le ha fatto arrivare in modo fortuito il pallone tra i piedi. Il secondo goal, arrivato pochi minuti dopo, è stato nuovamente opera dell’attaccante ucraina dopo un no-look da parte dell’esordiente Reilyn Turner, che ha trovato il colpo di testa della compagna e ha fatto arrivare la palla oltre il portiere Shelby Hogan. Nel giro di poco più di cinque minuti, le ospiti erano già in vantaggio di due reti.
Nella ripresa, il Portland ha finalmente tirato fuori le unghie: il pallone di Morgan Weager ha scavalcato il portiere del Racing Katie Lund, e da lì in poi la squadra ha cambiato volto e mantenuto il possesso palla per la maggior parte del tempo, tenendola nella metà campo avversaria. Gli sforzi sono stati ripagati con un pareggio arrivato per mano di Sam Coffey: dopo aver raccolto palla al limite dell’area di rigore, ha calciato e portato la squadra sul 2 a 2, consegnando anche un punto preziosissimo alle compagne.
2-3 è invece il risultato del match al cardiopalma tra Bay e Houston Dash in uno stadio con più di 18000 tifosi in una vera e propria fucina di talenti, quella della Bay Area.
Nella prima frazione di gioco, un pallone rimbalzato ai piedi della centrocampista del Bay Deyna Castellanos ha portato la squadra in vantaggio. Fino all’intervallo non ci sono state particolari emozioni, ed è stato il secondo tempo a dare spettacolo. Diana Ordóñez dello Houston ha pareggiato al 66° minuto e poi, a pochi minuti dal recupero, ha dato speranze alla sua squadra con un goal che l’ha portata avanti e facendo doppietta personale.
Racheal Kundananji ha poi messo il punto finale alla partita nei minuti di recupero: a Jane Campbell non è servito allungare il braccio all’inverosimile per evitare il goal, e l’attaccante dello Houston è diventata la prima atleta dello Zambia a segnare in NWSL. La formazione ospite non si è arresa: Havana Solaun ha chiuso il match al minuto 90+10, quasi allo scadere del recupero. Il Bay ha avuto ulteriori occasioni per pareggiare, ma Campbell è riuscita a mantenere inalterato il risultato.
L’ultima partita della giornata si è giocata domenica 31 marzo tra Washington Spirit e Utah Royals, terminata con una vittoria per la squadra di casa per 2 a 1.
È stata un’altra vittoria casalinga per la squadra di Washington. Croix Bethune si è fatta trovare prontamente in area di rigore e si è procurata un calcio di rigore; è poi stata Andi Sullivan a tirare dal dischetto, e il portiere dello Utah Mandi Haught, pur sfiorando il pallone con la punta delle dita, non ha potuto evitare il goal vista la forza del tiro.
Nella seconda metà del primo tempo, la squadra di casa ha allungato sulla formazione di Salt Lake City. Trinity Rodman ha spinto il pallone in area di rigore, trovando la compagna di squadra Ouleymata Sarr che, con un colpo di testa, l’ha insaccato sull’altro palo. La formazione ospite ha poi accorciato al 71°: Ally Sentnor ha segnato la sua seconda rete da professionista raccogliendo un passaggio proprio al limite dell’area di rigore, spostandoselo sul piede destro e oltrepassando il portiere dello Spirit Aubrey Kingsbury. Lo Utah ha poi avuto altre opportunità, ed è quasi riuscito a pareggiare con Kingsbury fuori dai pali, ma la linea difensiva della squadra di casa ha avuto la meglio e ha difeso con le unghie e con i denti i tre punti che hanno cristallizzato il quarto posto.