Il portiere della squadra nazionale femminile statunitense Alyssa Naeher ha subito un’iperestensione del ginocchio destro, nella gara contro il Canada persa per 1 a 0, e lamenta una contusione ossea.
L’infortunio è causa di una uscita troppo affrettata al 22’ minuto, su di una uscita a vuoto sulle attaccanti Canadesi, nella semifinale olimpica. Ha cercato di rimanere in partita, e lo ha fatto per altri otto minuti, ma poi ha dovuto lasciare il campo.
Naeher che è stata sottoposta ad una risonanza magnetica dopo la gara non ha mostrato danni ai legamenti, ma aimè non potrà essere disponibile per la partita della medaglia di bronzo il 5 agosto contro l’Australia a Kashima. L’infortunio è serio e l’atleta dovrà, prima essere a riposo, poi l’attenderà una fisioterapia prima di riprendere il gioco in campo.
” Sono delusa e triste di non poter essere in campo giovedì con le mie compagne di squadra in competizione per una medaglia , ma so che questo gruppo si riprenderà da una dura sconfitta “, ha detto Naeher. “ Non vedo l’ora di vederli lottare per una medaglia di bronzo e io sarò qui a sostenere la squadra in ogni modo possibile.”
Nonostante gli Stati Uniti d’ America abbiano avuto la meglio sull’attacco Canadese per gran parte della partita è stato sufficiente un calcio di rigore al 75′ del centrocampista Jessie Fleming a fare la differenza ed ha decretare la quarta sconfitta degli Stati Uniti dal 2001.
Sconfitta che pesa, sopra tutto se è legata alla umiliazione subita per 3 a 0 contro la Svezia, nel girone preliminare Olimpico.
L’ allenatore Vlatko Andonovski ha cambiato la sua intera linea d’attacco allo scoccare dell’ora, inserendo Carli Lloyd, Christen Press e Megan Rapinoe per Tobin Heath, Alex Morgan e Lynn Williams.
Nonostante l’ingresso in campo della Lloyd, che ha decretato la sua 311esima presenza nella USWNT, a pari merito con Christie Pearce Rampone per la seconda di tutti i tempi, sull’attacco delle ragazze a stelle e strisce è mancato qualcosa.
Le gambe fresche Lloyd hanno portato un solo tiro in porta, al 65’, costringendo il portiere canadese Stephanie Labbe a fare un salto di qualità.
Anche Julie Ertz e Lindsey Horan hanno costretto Labbe all’azione con due colpi di testa al 68esimo e 69esimo.Gli Stati Uniti hanno lottato duramente per il pareggio ma solamente negli ultimi 15 minuti forse troppo tardi per riequilibrare la partita.
Adesso l’ultimo tassello utile è il Bronzo, contro una Australia agguerrita che non lascerà tregua agli Usa, certamente una gara avvincente dove le numero uno del “ranching mondiale” dovranno superarsi se non vorranno ancora delusioni in questo evento Olimpico.