La Spagna ha disputato la sua ultima partita di questi giochi olimpici di Parigi 2024 contro la Germania. La gara è stata decisiva per la conquista della medaglia di bronzo del terzo posto, e a vincerla è stata la Germania che ha battuto le Rojas con il risultato di 1-0 grazie al rigore di Giulia Gwinn al 63‘.

Si è trattato, in quel di Lione, di una partita fondamentale non solo per la medaglia in palio ma anche perchè ha visto scendere in campo due delle migliori squadre del mondo.
La gara è stata dura e difficile, come da pronostico, sia per quanto c’era da conquistare che perchè entrambe le formazioni cercavano di riscattarsi dalle brutte prestazioni tenute in precedenza.
La Germania continua ad essere un grosso ostacolo per la Spagna e quanto successo non ha fatto eccezione.

La prima frazione è stata caratterizzata da ritmi non molto alti, con le due formazioni che parevano in una reciproca fase di studio delle avversarie così da trovare il punto debole dove colpire. I primi sprazzi di azione si sono avuti al 18′: il tiro di Buhl è stato neutralizzato senza difficoltà Cata Coll. La prima occasione della squadra di Montse Tomè quattro minuti dopo con Teresa Abelleira che ha cercato la porta da calcio di punizione senza però riuscire a finalizzare, dato che la palla ha beccato la traversa.
Poco prima della pausa anche il tiro di Aitana Bonmatì ha preso la traversa. Le due squadre, dunque, sono tornate negli spogliatoi sullo 0-0.
Il desiderio di concretizzare era tanto ma allo stesso tempo è parso che mancasse quel sangue freddo difficilissimo da tenere ma necessario in gare del genere.

Il secondo tempo si è aperto sulla falsariga del primo, tra buone occasioni non sfruttate e quella frenesia di sbloccare il gioco tipica di chi conosce bene la portata di quanto si sta facendo sul rettangolo verde.
Il calcio, però, è imprevedibile e quella che pareva una gara destinata a protrarsi più a lungo dei regolamentari, è stata sbloccata al 63′. Cata Coll, nel tentativo di prender saldamente palla, ha investito Giulia Gwinn. La portata del fallo commesso è tale da far meritare all’estremo difensore spagnolo un cartellino giallo e attribuire alla Germania un calcio di rigore. Sul dischetto, a tu per tu con il portiere, la stessa Giulia Gwinn che non si è fatta ipnotizzare e ha portato in vantaggio la sua squadra.
Da questo momento in poi la Spagna, già in difficoltà, non è più riuscita a trovare la chiave per portare in parità il risultato nonostante con la partita agli sgoccioli abbia avuto la sua grande occasione.
Proprio come successo in precedenza alla Germania, Lucìa Garcia ha subìto fallo in area e l’arbitro ha assegnato il calcio di rigore.
La due volte pallone d’oro Alexia Putellas, con uno stato d’animo decisamente carico di ansia, ha tirato dal dischetto sbagliando (99′).
La palla è finita facilmente tra le braccia di Berger e ha decretato ufficialmente la vittoria della Germania.

Queste le due formazioni in campo per le due squadre:
SPAGNA: Cata Coll, Ona Battle, Oihane Hernandez (72′ Olga Carmona), Laia Aleixandri, Laia Codina (85′ Lucia Garcia), Aitana Bonmatì, Athenea Del Castillo (72′ Mariona Caldentey), Salma Paralluelo, Alexia Putellas (C), Jennifer Hermoso, Teresa Abelleira (85′ Patri Guijarro).
A disposizione: Elene Lete, Maria Mendez, Vicky Lopez.

GERMANIA: Berger, Linder, Hendrich, Hegering, Rauch, Minge, Nuesken, Gwinn (90’+6 Doorsoun), Buehl (45′ Schueller), Popp (C), Brand.
A disposizione: Frohms, Schultze Solano, Senss, Freigang, Endemann.

Marcatrici: Giulia Gwinn (rigore 63′).

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.