Germania e Australia sono scese oggi in campo per la loro prima partita nelle Olimpiadi estive 2024 di Parigi. Entrambe le squadre non hanno certo bisogno di presentazioni d’altronde, nel tempo, si sono distinte per i risultati ottenuti.
Le due compagini sono poi accomunate dal desiderio di riscatto e dalla mancanza di giocatrici capaci di fare la differenza (per l’Australia Sam Kerr, per la Germania Lena Oberdorf, entrambe assenti per una lesione al crociato). La Germania, campionessa olimpica 2016, desidera rifarsi dalle prestazioni dei Mondiali della scorsa estate, ben lontane dal livello a cui aveva abituato i tifosi.
Lo stato d’animo così combattivo, possibile ragione per un ottimo risultato, ha quest’oggi premiato le tedesche che allo scadere dei 90 minuti più recupero sono tornate nello spogliatoio vincendo per 3-0.
Questo proposito è stato concretizzato durante la gara, con la squadra di mister Hrubesch che sin dal fischio d’inizio, in quel di Marsiglia, ha dato del filo da torcere alle Matildas. Già al secondo minuto di gioco, Buehl, infatti, si è resa pericolosa con un gol che, fortunatamente per le australiane è stato ritenuto fuorigioco.
L’altissimo ritmo della partita l’ha resa godibile per i tifosi sugli spalti accorsi a sostenere la propria nazionale, e ha anche fatto sì che sul rettangolo verde la tensione unita alla voglia di far bene fossero palpabili.
Il possesso palla è stato abbastanza omogeneo tra le due squadre che si sono studiate a fondo alla ricerca di una deifallance avversaria per sbloccare a tutti gli effetti il gioco. Al 24′ è la Germania a trovare il gol dell‘1-0: Hegering, servita con precisione quasi chirurgica da Gwinn ha insaccato in porta.
L’Australia, per nulla disposta a lasciarsi intimorire dallo svantaggio ha tenuto alta la guardia, e Raso solo due minuti dopo il gol della Germania, ha cercato il pareggio senza però riuscire nel proprio intento.
Il primo tempo è terminato tre minuti dopo il 45′ con il risultato di 1-0, nonostante i tentativi di trovare un risultato più ampio e più favorevole.
Nel secondo tempo il rettangolo verde ha ospitato una Germania con le medesime convinzioni della prima frazione che già al 49′ ha dimostrato tutta la propria voglia di vincere. Brand ha tirato in porta senza però trovare il 2-0. La stessa situazione si è ripresentata poco dopo sia ad opera della stessa Brand che di Schueller.
La gioia del doppio vantaggio è arrivata al 64‘, quasi per premiare la resilienza della squadra. La solita Gwinn, ha portato a termine positivamente il secondo assist della sua partita servendo Schueller che stavolta non ha sbagliato. Il copione è del tutto simile al primo gol, avvenuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Quattro minuti dopo, la Germania è tornata al gol. Anche Brand, dopo il tentativo fallito, ha vissuto la gioia di mandare la palla in rete (assist di Linder)
L’Australia, da parte sua, si è spesa per cercare di ridurre il divario che la separava dalle teutoniche, ma a nulla è valso l’impegno profuso in campo.
Il triplice fischio finale, sei minuti dopo il 90′ ha decretato la vittoria della Germania.
Queste le due formazioni che sono scese in campo a Marsiglia:
GERMANIA: Berger, Gwinn, Hendrich, Hegering, Linder, Brand, Minge, Nusken, Buhl, Popp, Schuller.
A disposizione: Lohmann, Bibi, Senss, Endemann.
AUSTRALIA: Arnold, Catley, Hunt, Kennedy, Carpenter, Vine, Cooney Cross, Gorry, Raso, Ford, Fowler
A disposizione: Freier, Wheeler, Heyman, Van Egmond, Torpey.