Nuova Zelanda-Colombia termina 0-2, e questo vuol dire soltanto una cosa: le Felci Nere sono ad un passo dall’eliminazione dal torneo, in corsa soltanto perché il ripescaggio delle migliori terze la tiene effettivamente ancora in gioco, ma serve sostanzialmente una combinazione di risultati al limite dell’improbabile. Eppure il primo quarto d’ora era trascorso alla pari, con le due squadre ad attaccarsi in velocità cercando di infilare le difese. Purtroppo, le Neozelandesi hanno deficitato di precisione e cattiveria nell’ultimo passaggio, e questo ha reso fiduciose le Cafeteras, che dal 15′ in poi hanno preso il pallino del gioco senza più lasciarlo, e anzi le oceaniche debbono ringraziare i legni della porta e la bravura del proprio portiere Leat, che ha compiuto interventi decisivi che hanno evitato che il passivo diventasse più pesante.

Il match di Lione, ordunque, conferma la crescente qualità della Nazionale colombiana, alla quale mancava la squalificata Ramírez, e le difficoltà della Nuova Zelanda, formazione sì ben impostata, ma alla quale mancano giocatrici in grado di svoltare le partite inventando la giocata. Mercoledì, l’ultima chance per la qualificazione, ma con una Francia guidata dal fattore campo e con le altre terze classificate a tre punti, se non serve un miracolo, poco ci manca.

NUOVA ZELANDA (4-4-2): Leat; Barry (76′ Foster), Stott, Bowen, CJ Bott; Kitching, Steinmetz (46′ Longo), Taylor (76′ Rennie), I-P. Riley; Hand (65′ Green), Clegg (46′ Jale). C.T.: M. Mayne

COLOMBIA (4-2-3-1): Tapia; Vanegas, Carabalí, D. Arias, C. Arias (85′ Caracas); Usme (72′ Montoya), Izquierdo (90′ Salazar); Caicedo (90′ Quejada Minota), Santos, Restrepo; Pavi. C.T.: A. Marsiglia

Marcatrici: 27′ Restrepo, 72′ Santos

Ammonizioni: /

Arbitro: Kim Yujeong (KSA)

Note: recupero pt 6’30”, st 10′