Sguardo al calendario: manca sempre meno all’apertura di Parigi 2024.
Lo sa bene anche la Nazionale Australiana, tra quelle in attesa di entrare in campo per una competizione del tutto prestigiosa; la squadra del coach Gustavsson, infatti, è stata sorteggiata nel Gruppo B insieme alle quattro volte campionesse olimpiche degli Stati Uniti, alla Germania (medaglia d’oro a Rio 2016) ed allo Zambia.
Una grande formazione quella gialloverde che ha saputo lasciare indelebili impronte in occasione dei Mondiali disputati in casa ed in Nuova Zelanda lo scorso anno (raggiungendo per la prima volta le semifinali) ed in quella della conquista del pass delle imminenti Olimpiadi, grazie alla vittoria dell’ultima fase di qualificazione ACF.
Per quanto riguarda la medesima competizione risalente al 2020 e svoltasi a Tokyo, le Matildas sono reduci da una perdita importante, quella della medaglia di bronzo, messa al collo, poi, dagli USA dopo una gara terminata 3-4. Nonostante il negativo esito finale, quest’ultimo rimane, però, per le stesse, il miglior piazzamento in tale circostanza.
Quinta presenza olimpionica per loro ed una nuova possibilità di farsi spazio tra le opposte e più disparate nazionali; intanto la più recente classifica mondiale Ranking FIFA resa pubblica vede le australiane permanere al 12° posto e guadagnare +1,06 punti dopo un pareggio e una vittoria per 2-0 sulla Cina PR in casa.
Ora servirà sfoggiare la miglior grinta ed attuare le migliori tattiche sul rettangolo verde, non dimenticando di mostrare carattere e personalità. Certo è che tra le calciatrici convocate non mancano motivazione e mentalità vincente, caratteristiche che saranno fondamentali per riuscire a battere la concorrenza e raggiungere l’obiettivo preposto.
Una grande emozione poter prendere parte alle Olimpiadi di quest’anno anche per Mary Fowler: l’attaccante, appena 21enne, infatti, tornerà proprio dopo Tokyo 2020. Calciatrice di grande talento, affermata internazionalmente, è la quinta più giovane della rosa ad affiancare Sharon Wass, Kelly Golebiowski, Jenna Kingsley e Sam Kerr.
Ora per la sopra citata si aprono per la seconda volta le porte “a cinque cerchi”: “Provo sempre lo stesso mix di onore, felicità e gratitudine per questa opportunità“, ha confessato.
Fowler ha, inoltre, spiegato come la squadra intende procedere per la conquista di un vero e proprio traguardo importante, soprattutto tenendo in considerazione i risultati precedenti: “C’è molta emozione ma anche molta frustrazione e delusione per non aver portato a casa nulla negli ultimi tornei; questo ci sta sicuramente spingendo a voler fare molto di più.
Siamo consapevoli che anche il lato emotivo potrebbe esserci d’aiuto e che per noi potrebbe essere l’ultima volta che parteciperemo al torneo; sarà veramente un momento speciale“.
Mentalità forte? La chiave per vincere, secondo la numero 11 che ha concluso, dicendo: “Fisicamente è dura, soprattutto nel caso delle Olimpiadi dove i tempi tra una partita e l’altra sono così brevi. Questa volta la delusione per non aver vinto gli ultimi due tornei alimenterà davvero in noi la voglia di vincere; possiamo farcela, questa convinzione non ha mai vacillato“.