Dopo le dimissioni di Milena Bertolini, giunte in concomitanza con l’eliminazione della nostra Nazionale ai Mondiali Australiani, si è fatto un gran parlare: chi può essere il “dopo Milena”?
La rosa dei tecnici è rimbalzata tra Carolina Morace, che dopo i contratti televisivi di alto rilievo ha accettato la panchina del London City, a Rita Guarino, che è molto presa nel rilancio della sua Inter per un campionato che tra poco porterà lustro a tutto il movimento femminile. E quindi il nome che ci giunge, ad oggi, più certo e scontato non può che essere quello tra trapelato da diversi mesi: mister Patrizia Panico, ex allenatrice della Fiorentina ed ex calciatrice italiana e con un palmares di tutto rispetto, a ricoprire tale incarico.
Grazie alle sue doti tecniche ed ai suoi risultati ottenuti, è divenuta l’emblema del calcio femminile in Italia raccogliendo il testimone da Carolina Morace. Patrizia ha vinto quattordici volte il titolo di capocannoniere della Serie A, in aggiunta al titolo di capocannoniere nella Champions League femminile 2007-2008, superando proprio la stessa Morace, ferma a 12; ha messo a segno quasi seicento reti, in più di cinquecento incontri, vestendo le maglie di Lazio CF, Torino, Modena, ACF Milan, Bardolino Verona/AGSM Verona, Torres ed infine quella della Fiorentina.
Ha vinto 23 titoli di club ripartiti in 10 scudetti, 5 Coppe Italia e 8 Supercoppe italiane.
Detiene i record di presenze (204) e di reti (110) nella Nazionale Italiana, con cui ha vinto l’argento al campionato europeo di Norvegia e Svezia del 1997 e ha preso parte alla fase finale del campionato mondiale degli Stati Uniti del 1999.
Ritiratasi nel 2016, è stata assistente tecnico della nazionale italiana Under-16 maschile prima di divenire ct della nazionale italiana Under-15 maschile: è la prima donna ad allenare una rappresentativa maschile italiana.
Avendo dato le sue dimissioni, al termine della scorsa stagione nelle file viola di Serie A, si vociferava che sarebbe divenuta il nuoco CT della nostra nazionale femminile, e sebbene lo stesso (nell’incontro AIAC di Salerno) avesse espressivamente chiesto alla Panico di un suo eventuale ruolo e/o incarico fosse nell’aria, a domanda venne la sua risposta: “adesso non è il momento, vi è un Mondiale da disputare, e non posso rispondere!”.
Un sorriso, però, mi faceva pensare (o meglio esserne convinto al termine del Convegno) che tale ruolo non solo gli avrebbe fatto piacere ma la stessa Figc, sapendo della sua disponibilità tecnica avrebbe chiesto, da li a poco, a Patrizia di pensarci.
Durante i mondiali d’Australia la Figc non aveva nessun membro in delegazione, come affermato dalle calciatrici al termine della manifestazione, ma la presenza sugli spalti di Patrizia Panico in compagnia del Presidente della Federazione internazionale de Football Association: Gianni Infantino mi ha fatto determinare che la nostra allenatrice non era lì per caso e ne per turismo.
Tirando le somme, a meno che di smentite e news ufficiali, il mio personale punto di vista danno la possibilità che sia Patrizia Panico a dover risollevare le sorti di una Nazionale Italiana poco convincente e sotto tono, e che sìa proprio lei a giorni ad essere nominata la nuova commissaria tecnica.
Vedremo, forse sbaglio, in ogni caso di lavoro ne avrà molto da compiere ma sono convinto per conoscenza personale delle sue capacità tecniche e della sua ricca esperienza del calcio femminile che porterà e svilupperà un ottimo bagaglio per tutto il nostro team azzurro. Buon lavoro Patrizia!
Io spero che ti sbagli di grosso. Se avessi citato il suo palmarès da allenatrice, ti saresti accorto che sarebbe un grave errore fare di lei la nuova CT. Ora.
Buonasera, in questi due anni di Fiorentina ho assistito a partite discrete intervallate da imbarcate clamorose dove la squadra non riusciva a cambiare l’inerzia della partita o almeno interrompere lo strapotere offensivo avversario. Spero che Panico potendo scegliere tra il meglio che abbiamo possa formare una squadra bilanciata e vogliosa di fare bene. Auguri