Una battuta d’arresto che complica, ma non pregiudica, il cammino delle Azzurre verso l’Inghilterra, dove a luglio 2022 si disputeranno i prossimi campionati europei femminili. Al Castellani di Empoli l’Italia si arrende per 3-1 a una Danimarca apparsa superiore alle ragazze di Milena Bertolini per un’ora di gioco e adesso servirà un’impresa calcistica per ottenere il primo posto nel girone che assicura il pass per i prossimi Europei: battere Israele nel recupero e vincere in Danimarca il primo dicembre, a Viborg, ribaltando la differenza reti negli scontri diretti.
In Inghilterra andranno però anche le migliori tre seconde dei nove gironi totali e gli ultimi tre posti verranno assegnati con gli spareggi tra le restanti seconde classificate dei vari raggruppamenti, ed è per questo che le ultime due sfide del girone mantengono inalterata la loro importanza.
“L’inizio di partita – ha commentato la Ct Milena Bertolini a fine gara – è stato troppo titubante da parte nostra: abbiamo sbagliato l’atteggiamento, con troppo timore reverenziale. Paradossalmente ci siamo svegliate dopo il secondo gol subito e da lì abbiamo mostrato le nostre qualità. Gli errori individuali? Possono capitare, ma ho comunque osservato delle buone cose in vista delle prossime gare di qualificazione”.
La partita. L’Italia sembra partire bene nelle primissime battute di gioco, spinta dalla verve di Bonansea, anche se il suo timido tentativo dalla distanza dopo nemmeno un minuto di gioco è facile preda di Abel.
Già al 5’ però la partita cambia registro. La temutissima Harder – a segno già 8 volte su 8 sfide in queste qualificazioni – con un tentativo di colpo sotto chiama agli straordinari Giuliani in uscita ed è sugli sviluppi del conseguente angolo che la Danimarca trova il vantaggio: il portiere della Juventus non si intende con Cristiana Girelli, posizionata a protezione del primo palo, e si lascia sorprendere dalla battuta insidiosa di Sorensen, che trova lo 0-1 direttamente dalla bandierina del corner.
L’Italia accusa il colpo e fatica a costruire la propria manovra. Al 14’ ancora Harder grazia la retroguardia azzurra alzando troppo la mira da ottima posizione, mentre tre minuti dopo l’attaccante del Chelsea è perfetta nel pennellare un cross che Nadim concretizza con un plastico e spettacolare, quanto efficace, colpo di testa in tuffo: 0-2.
La Ct Bertolini prova a modificare la rotta di una gara estremamente complicata invertendo gli esterni Cernoia e Bonansea, ma è sempre la Danimarca a rendersi pericolosa in contropiede, ripartendo in velocità appena ne ha l’opportunità. Sul finire del primo tempo l’Italia riesce ad aumentare la pressione della propria manovra, rendendosi pericolosa con Bonansea (40’) e soprattutto Giacinti (43’), ma Abel si fa trovare pronta sul tentativo dell’attaccante del Milan.
A inizio ripresa Bertolini prova a inserire Galli al posto di Rosucci per dare nuova sostanza al centrocampo, ma la doccia fredda si concretizza dopo nemmeno un giro di lancette dal rientro in campo: un nuovo corner e ancora Nadim è brava ad anticipare Giuliani di testa per lo 0-3 immediato a inizio secondo tempo.
Al’ 15’ Giacinti è brava a scattare sul filo del fuorigioco e a farsi trovare pronta sul filtrante di Bonansea: la punta rossonera non fallisce a tu per tu con l’estremo difensore danese, riaprendo il confronto (1-3) e infliggendo alle vicecampionesse d’Europa la prima rete subita in otto sfide disputate in queste qualificazioni agli Europei.
Le Azzurre ci credono, aumentano la spinta e con l’inserimento in campo di Tucceri Cimini al posto di Girelli si presentano in attacco col tandem offensivo Giacinti-Bonansea. Nonostante la maggiore pressione, però, la Danimarca protegge con attenzione la propria porta e non rischia grossi pericoli, portando fino al triplice fischio il doppio vantaggio.
Tra poco più di un mese (a Vilborg, il primo dicembre) si replica, in una sfida che sarà comunque decisiva per le Azzurre per l’accesso alla fase finale degli Europei in Inghilterra.
Italia-Danimarca 1-3
ITALIA: Giuliani; Bartoli, Linari, Salvai, Boattin; Cernoia (44’ st Mascarello), Giugliano, Rosucci (1’ st Galli), Bonansea; Giacinti (40’ st Tarenzi), Girelli (19’ st Tucceri Cimini). A disp.: Schroffenegger, Durante, Tortelli, Di Guglielmo, Caloia, Sabatino, Fusetti, Caruso. Ct: Bertolini
DANIMARCA: Abel; Sevecke, Boye Sorensen, Veje; Sorensen (45’ st Thogersen), Troelsgaard (48’ st Christiansen), Junge Pedersen, Svava (45’ st Pedersen); Larsen S. (26’ st Snerle), Harder, Nadim (26’ st Bruun). A disp.: Christensen, Larsen K., Moller Holdt, Madsen, Andersen, Thomsen, Moller. Ct: Sondergaard
ARBITRO: Foster (GAL). Assistenti: Griffiths (GAL) e Williams (GAL). IV Ufficiale: Welch
RETI: 5’ pt Sorensen, 17’ pt e 1’ st Nadim, 15’ st Giacinti
NOTE – Ammonite: Bartoli, Giacinti, Boye Sorensen e Christiansen
Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio