Nello specifico il Torneo delle Rappresentative che, come ha ricordato Tisci, potranno essere considerate delle selezioni territoriali, rimarrà di competenza del Settore Giovanile e Scolastico, con la partecipazione attiva di uno staff dedicato del Club Italia, che garantirà all’attività svolta di diventare parte integrante della filiera delle squadre nazionali. Per determinare la formazione delle Rappresentative, cercando di ottimizzare al meglio la presenza delle ragazze, e per favorire un equilibrio sul piano tecnico-tattico, il territorio è stato suddiviso in 16 Aree in congiunzione con i Centri Federali Territoriali che dal prossimo febbraio copriranno l’intero territorio nazionale.
All’incontro, che si è svolto di fronte ai Coordinatori Regionali SGS, ai Team Manager delle selezioni territoriali e ai Delegati Regionali dell’Attività Femminile, sono stati illustrati tutti gli aspetti del programma: l’attività delle selezioni territoriali, il modello organizzativo di riferimento e la formazione degli staff, le linee guida di rogrammazione tecnica e la relazione con i Centri Federali Territoriali. Dunque maggior competenze tecniche, educative e formative, un supoprto sempre più integrato e coordinato alla formazione delle giovani calciatrici e alla promozione del calcio femminile, con l’obiettivo, oltre alla crescita tecnica, di ottimizzare il territorio in funzione delle tesserate, garantire maggiori opportunità di gioco e avviare un nuovo processo di osservazione e selezione.
“Tra qualche anno ricorderemo questo giorno come il punto di partenza di un percorso di crescita importante per tutto il movimento calcistico femminile nazionale – ha sottolineato Vito Di Gioia, Segretario SGS – La parola chiave è innovazione: dobbiamo fare il massimo per il calcio femminile sia perché la federazione ha un blasone da tutelare a livello internazionale, sia perché il calcio femminile è uno dei punti strategici della UEFA per il prossimo futuro, ma soprattutto perché sviluppare il calcio femminile è tra le priorità della attuale governance federale. Sulle modalità operative – ha continuato Di Gioia – partiremo dalla base, e siamo confortati dai buoni risultati che stanno ottenendo i Centri Federali Territoriali già attivati. Lavoreremo su base zonale, interregionale e nazionale, in costante sinergia e integrazione con il Club Italia”.