Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La partita di Nations League giocata dall’Italia in trasferta alla MCH Arena di Herning contro la Danimarca si è conclusa con il risultato di 3-0. L’Italia, al terzo posto in classifica del suo girone del torneo, era chiamata a dare il meglio di sé e fare il possibile per vincere e così è stato. Con questo intento, il mister Andrea Soncin ha optato per un 3-5-2 con Laura Giuliani in porta, Piga al posto di Lenzini (infortunata) in difesa e, in attacco, la coppia inedita formata da Piemonte e Cantore.

La partita, che già dai pronostici si preannunciava difficile, ha confermato quelle erano le previsioni ma le Azzurre si sono mosse bene in campo riuscendo ad arginare una squadra fisica come quella delle danesi (che all’andata hanno vinto per 3-1). Entrambe le squadre hanno avuto le occasioni (più o meno limpide) di sbloccare il gioco: nello specifico, al 6′ sia Lisa Boattin che Sofia Cantore hanno calciato in porta ma nessuno dei due tentativi è andato a buon fine. La numero 17 Azzurra ha visto il proprio tiro venir murato dalle avversarie mentre l’attaccante ha scheggiato il palo. Per la Danimarca, invece l’occasione più limpida è arrivata nove minuti dopo la mezz’ora ad opera di Pernille Harder che, con esperienza, ha cercato di beffare Laura Giuliani. L’estremo difensore italiano, però, si è dimostrata pronta e con un’ottima parata ha salvato il risultato. Alla fine della prima frazione il tabellino è rimasto sullo 0-0: a nulla è servito il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

Il secondo tempo è stato una sorta di gara nella gara: le Azzurre sono tornate in campo con le fiamme negli occhi e intenzionate a dare la propria impronta al match. Al 59′, come a voler sottolineare questo, il gioco è stato sbloccato proprio dalle nostre ragazze; in area Manuela Giugliano con esperienza ha servito di tacco Arianna Caruso che con la precisione di Picasso ha mandato in rete in basso a sinistra. Il vantaggio è servito alle Azzurre per acquistare un po’ di quella sicurezza e di quella cattiveria fondamentale per portare a casa la partita. Circa venti minuti dopo l’apparente raddoppio di Annamaria Serturini che però è stata colta in fuorigioco, è il sintomo di una squadra che sa quello che vuole e che è stata premiata con il 2-0 al 79′. Lucia Di Guglielmo ha mandato in rete di sinistro da centroarea sospendendo Ostergaard. Forte del doppio vantaggio, l’Italia ha padroneggiato il gioco, ben consapevole che per raggiungere l’obiettivo fosse comunque necessaria una terza rete. Chi poteva portare a termine la mission impossible di serata se non Cristiana Girelli? La quasi trentacinquenne, entrata dalla panchina per sostituire Piemonte, a quattro minuti dal 90′ ha spiegato con i propri gesti perchè venga soprannominata “Sentenza Girelli”: su assist di Caruso il suo sinistro (non certo il suo piede forte) è diventato gol. La partita si è conclusa 5 minuti dopo il 90′ con la piena vittoria dell’Italia.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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