Vittoria importante per l’Italia che batte la Moldavia ottenendo i 3 punti necessari a tenere a distanza il Belgio. Non si è trattato di una partita entusiasmante per le azzurre che forse avevano già la testa allo scontro di martedì prossimo, 10 aprile 2018, in programma allo Stadio Paolo Mazza di Ferrara alle ore 18:00 con diretta su Raisport. La gara è stata comunque dominata dalle azzurre che hanno sempre condotto il gioco costringendo le moldave ad un semplice gioco di rimessa e forse la difficoltà per le nostre ragazze è stato proprio questo atteggiamento ostruzionistico delle avversarie che intasavano tutti gli spazi. Il risultato è ancora più importante dopo il pareggio 1-1 tra Belgio e Portogallo. Ora l’Italia (15 pt. in 5 gare) è avanti di 5 lunghezze sul Belgio secondo, che ha però una gara in meno, e già a Ferrara, stadio in cui invitiamo tutti gli appassionati, potrebbe mettere una bella ipoteca sulle qualificazioni.

Laura Giuliani (Juventus): Se si esclude qualche retro-passaggio delle compagne non è mai stata veramente impegnata. Incolpevole sul gol. Inoperosa. s.v.

Elisa Bartoli (Fiorentina): Autrice della solita gara generosa e si mette in particolare luce nel secondo tempo quando eredita la fascia di capitano a seguito dell’uscita di Cristiana Girelli. Positiva. 6,5.

Elena Linari (Fiorentina): Una sola incertezza quando non riesce a fermare un passaggio a lei diretto e che porta alla traversa colpita da Anastasia Toma per il resto una gara perfetta giocata con la solita precisione nella fase di impostazione. Affidabile. 6,5.

Cecilia Salvai (Juventus): Buona prova con anche qualche bella iniziativa in attacco. Peccato per quell’incertezza, sulla punizione di Ludmila Andone, quando non riesce ad intervenire in modo pulito, forse disturbata anche dalla compagna Linda Tucceri Cimini, con la palla che arriva ad Anastasia Toma che segna per la Moldavia. Sufficiente. 6.

Linda Tucceri Cimini (Ravenna): Autrice di un inizio gara ad ottimi livelli, assist per le compagne e presenza continua sulla sua fascia sia in attacco che in difesa e spostamenti sull’altra fascia per battere punizioni ed angoli. Da uno di questi segna un bellissimo gol direttamente da calcio d’angolo. Cala un po’ nella ripresa ma era inevitabile. Attiva. 7.

Eleonora Goldoni (Tennessee State University): Un primo tempo abbastanza sottotono, nella ripresa gioca con più continuità e si fa vedere per una bella discesa con conclusione dai 25 metri, un bolide che si stampa sulla traversa, forse deviato con la punta delle dita dal portiere moldavo. Discontinua. 6.

Greta Adami (Fiorentina): Autrice di una gara solida e senza sbavature e di un gran tiro dal limite parato con bella risposta da Natalia Munteanu. Solida. 6,5.

Martina Rosucci (Juventus): Un primo tempo anonimo, salvo un tiro dal limite però ribattuto, a cui segue una ripresa in crescendo. Sufficiente. 6.

Barbara Bonansea (Juventus): Poco presente ma quando partecipa all’azione mette sempre in difficoltà le avversarie di turno. È suo il merito del raddoppio quando si fa trovare pronta sul lancio di Cristiana Girelli e batte a rete, la palla viene deviata da un grande intervento del portiere Natalia Munteanu ma finirebbe ugualmente in rete anche senza il disperato intervento di Nadejda Colesnicenco che fa autogol. Decisiva. 6,5.

Cristiana Girelli (Brescia): Parte con la fascia di capitano al braccio e alla mezzora si accende inventando un bel lancio per Barbara Bonansea che porta al raddoppio. Si tratta però di un fuoco di paglia che però ben presto si spegne. Alterna. 6.

Valentina Giacinti (Brescia): Primo tempo oscuro inizia però a brillare nella ripresa quando un colpo di testa smarcante di Ilaria Mauro la mette sola davanti al portiere e Valentina non fallisce. L’arbitro però annulla per fuorigioco apparso ai più inesistente. L’attaccante del Brescia si rifà poco dopo quando una punizione battuta da Manuela Giugliano e respinta malamente da Nadejda Colesnicenco viene da lei ribattuta al volo in rete per il definitivo 3-1. Incisiva. 7.

Lisa Alborghetti (Atalanta Mozzanica): Entra al 50′ al posto di Barbara Bonansea e si fa vedere con un tiro da posizione impossibile che si stampa sull’esterno del palo. Sfortunata. 6,5.

Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s): Entra al 59′ al posto di Cristiana Girelli e si mette subito in luce con un bell’assist di testa per Valentina Giacinti fermata però per un fuorigioco apparso inesistente. Poco dopo su un bel lancio di Martina Rosucci conclude in porta ma l’estremo difensore moldavo para. Gioca poi con grande impegno su tutto il fronte di attacco e un suo tiro da dentro l’area viene respinto col gomito da un difensore della Moldavia, l’arbitro lascia però correre.  Presente. 6,5.

Manuela Giugliano (Brescia): Entra al 76′ al posto di Martina Rosucci e batte subito la punizione che respinta malamente da Nadejda Colesnicenco arriva sui piedi di Valentina Giacinti che insacca. Pronta. 6.

CT Milena Bertolini: Fa rifiatare alcune delle titolari, forse in vista del duro incontro di Ferrara col Belgio, ma mette comunque insieme una squadra quadrata che conduce le danze per tutti i 90 minuti, salvo una distrazione da cui scaturisce il gol delle padrone di casa. Sufficiente. 6.

Terna arbitrale: Gara tranquilla ma la terna sbaglia forse in due occasioni. Prima il gol annullato all’Italia per fuorigioco di Valentina Giacinti che, quando Ilaria Mauro colpisce di testa contrastata da Cristina Cerescu, si trova dietro a due calciatrici moldave: la numero 17 Nadejda Colesnicenco e la numero 3 Dumitrita Prisacari. Protagonista negativo l’arbitro Shona Shukrula quando ignora un evidentissimo fallo di braccio in area di rigore, forse ritenuto involontario. Incerta. 5,5.

Moldavia: Una menzione per Anastasia Toma risultata la più pericolosa delle sue con la realizzazione del gol e il tiro che sbatte sulla parte superiore della traversa, molto vicino all’incrocio dei pali. Una menzione anche per il portiere Natalia Munteanu che normalmente gioca come difensore e che, dirottata in porta, è risultata una delle migliori in campo con interventi prodigiosi e spettacolari che hanno limitato il passivo.

Credit Photo: http://www.vivoazzurro.it/

Francesco Colella
Francesco Colella è nato a Roccacasale (AQ) il 20/7/1954. Si è trasferito a Firenze agli inizi degli anni 70 per gli studi Universitari. Da allora vive in Toscana, attualmente a Campi Bisenzio (comune confinante con Firenze). La maggior parte della sua esperienza lavorativa è stata dedicata nel settore dell'informatica come analista programmatore. È un appassionato di calcio fin da piccolo, militando come calciatore, ma per un breve periodo, in campionati dilettantistici. Tifoso della Fiorentina, dal 2013 segue, con passione, anche il calcio femminile e ritiene che tecnicamente non abbia niente da invidiare a quello maschile. Tra i suoi hobby gli scacchi, con cui ha raggiunto la 2.a categoria nazionale FSI, la computer grafica e la letteratura, sia come lettore che come scrittore. Ha scritto due romanzi fantasy e una favola per bambini.