Un Italia chiusa a granchio, trova un significativo pareggio, nella seconda amichevole contro la Spagna e scrive un giusto 1 a 1 grazie alla rete di Beccari: brava a trovare la parità al 88′.
Vicenza si tinge d’azzurro, nella super sfida contro le Campionesse del Mondo della Spagna, ed il pubblico (oltre 4.700 spettatori) dello Stadio “Romeo Menti” ha accolto la squadra di Andrea Soncin nel modo migliore: tanto tifo, tricolore in ogni settore per una cornice senz’altro molto suggestiva.
La città continua a dimostrare il suo legame con la Nazionale femminile e l’amore per chi ha fatto la storia dell’Italia calcistica. Un nome su tutti, Paolo Rossi, il campione con la “C” maiuscola che diede il là alla sua straordinaria carriera indossando la maglia biancorossa – diventata iconica – del Lanerossi Vicenza. In mattinata, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti, moglie del grande calciatore si è recata in visita al murale a lui dedicato: un’opera imponente e bellissima, realizzata sulla facciata della torre Everest – l’edificio più alto della città – dal celebre street artist brasiliano Eduardo Kobra. “È significativo, ha sottolineato, che la prima Nazionale a rendere omaggio al murale di Paolo sia proprio quella femminile. Vedo quanto le ragazze abbiano a cuore questa maglia e la loro presenza qui oggi mi riempie d’orgoglio”.
Rispetto alla gara, contro Malta, soltanto due giocatrici vengono confermate: per il resto una formazione tutta nuova per il tecnico azzurro, che utilizza un modulo già collaudato (4-4-2) con le ragazze più in forma per questa amichevole. Match sempre difficile, ma grazie alla assegnazione del recente pallone d’oro, al femminile, le tre “stelle spagnole” (tra le quali Bonmati e Paralluelo) non sono state convocate; per tanto una Spagna completamente rinnovata. Inizio di gioco lento, quasi di studio, tra due formazioni ben bilanciate mentre Andrea Soncin chiede un “pressing molto alto“. Avversarie molto pericolose, con un ottimo giro palla e molta dinamicità nel portare le punte in area piccola, le nostre ragazze faticano ma con destrezza mantengono bene il ritmo di gioco. Sfida che nei primi venti minuti di gioco vede 4 tiri delle avversarie, verso la nostra porta, contro nessuna palla pericolosa verso i pali di Catalina Coll; segno di un buon centro campo ed una formazione più difensiva che offensiva. Alla mezz’ora l’affondo ospite trova una grande azione di gruppo, sotto porta, ha chiudere ed a proteggere le furie rosse sempre proiettate nella nostra metà campo: brava Di Gugliemo, a portiere battuto ed a porta vuota, a salvare la sfera che avrebbe dato il vantaggio alla Spagna. Poco dopo una grandiosa parata di Laura Giuliani salva ancora la nostra Nazionale, ma nonostante un buon gioco restiamo sempre in affanno ad uscire dal centro campo ed a proporci in fase offensiva. Primi quarantacinque minuti di gioco che si chiude sulla parità, ma con le avversarie nettamete più propositive: 12 tiri in porta (contro solo 1 dei colori azzurri) e un possesso di palla del 70%, con oltre 300 passaggi andati a buon fine e le nostre ragazze un pò troppo chiuse.
Nella ripresa Giulia Dragoni (al posta di Barbara Bonansea) e Michela Cambiaghi (per Cantore) , che avevano già iniziato il riscaldamento nel finale del primo tempo, trovano spazio per cercare di rivitalizzare l’ italia. Ma a fare gioco ed a cercare il vantaggio resta sempre la Spagna che sviluppa lanci lunghi e cavalcate in fascia. Al 54′ il CT azzurro porta sul quadrante di gioco anche Giada Greggi, mentre le spagnole propongono Alexia Putellas per dare ancora più spinta in avanti. Cambi che generano una qualità di gioco decisamente superiore, per le avversarie, che alzano ancora il livello qualitativo sul campo.
Al 62′ su di un calcio d’angolo per la Spagna: Lucia Gacia colpisce a rete ed il salvataggio di Lenzini sulla linea, grazia ancora la Nostra Nazionale. Andrea Soncin porta ancora cambiamenti al gruppo: con Piga, Beccari e Soffia nella staffetta amichevole, ma a fare sempre il gioco restano le furie rosse. Il pubblico rumoreggia e carica i nostri colori: al 70′ una gran giocata di Lisa Boattin di destro prende il sette pieno, d’avvero sfortunata, e poco dopo è Giugliano ad impensierire la numero uno Spagnola, costretta ad un grande intervento in angolo. Italia che sfiora un goal pazzesco si carica e trova più coraggio, dopo due tentativi ravvicinati di dare un cambio di rotta al match, ma le nostre avversarie veloci a rilanciare il gioco sul fronte opposto non demordono e un tocco di Linari in fase offensiva costringe il nostro portiere ad una parata pazzesca (al limite della linea di porta!). Rete che arriva solo sul finale, per una nostra disattenzione, con la neo entrata Maria Redondo, per una sconfitta al minuto 86′. Dopo appena due minuti, da angolo di Giugliano, testa precisa per Beccari (alla sua seconda rete in Nazionale) per un 1 a 1 più che meritato.
Pareggio fortemente voluto, dove nonostante il divario tecnico si è visto un atteggiamento molto propositivo per i nostri colori ed il tutto fa ben sperare per il proseguo del lavoro della nostra Nazionale.
Adesso vi sarà un ultimo match, in Germania a fine anno, dove plasmare il gruppo che farà parte della delegazione azzurra ai prossimi Campionati Europei in Svizzera.
Queste le formazioni scese in campo:
ITALIA (4-4-2): Giuliani; Lenzini, Linari, Caruso, Bergamaschi;Cantore, Di Guglielmo, Giugliano, Boattin; Bonansea, Giacinti. All. Andrea Soncin
SPAGNA (4-3-3): Coll; Camona, Codina, Mendez, Sheila; Lopez, Albelleira, Giujarro; Garcia, Amauir Sarriegi, Martin-Prieto. All. Tome Montserrat