L’Italia si gioca tutto in cinque giorni, le ragazze di Milena Bertolini entrano sul terreno amico del Tardini di Parma per affrontare il primo impegno contro la Lituania. Serve una vittoria per l’ Italia per poi andare in Svizzera a strappare, vincendo, il pass diretto al Mondiale.
Un 4-4-2 per i nostri colori che vede tra i pali Giuliani, Bergamaschi-Gama-Linari e Boattin in linea difensiva, Cernoia-Giuliano-Rosucci e Bonansea in centro campo e la coppia Caruso-Girelli in posizione avanzata.
Inizio gara con le avversarie schierate con un 4-1-4-1 molto difensivo con una rosa molto giovane, ma passa poco più di un minuto e mezzo e l’Italia con Arianna Caruso la sblocca per un inizio fulmineo che lascia la Lituania a guardare.
La pressione di gioco è costante, con un ottimo controllo del campo, come chiesto dal mister, e questa volta è Martina Rosucci a sfiorare il raddoppio: inserimento in posizione centrale, dove calcia un destro da fuori area e la sfera si stampa sul palo con Greta Lukjancuké spiazzata.
Le ragazze effettuano un giro palla che mantiene le ospiti tutte nella loro metà campo e la nostra pressione che perfora la difesa Lituana in più occasioni. Semplicità e cattiveria sotto porta è ciò che il nostro C.T. chiede alla propria squadra, Rosucci trovando la difesa bassa ci riprova dalla stessa posizione precedente, ma non trova l’angolo sotto l’incrocio, e la palla esce di un soffio. Primi quindici minuti di gioco con il netto possesso della sfera e con la partita nelle mani delle undici azzurre.
Avanzano anche le torri: Bergamaschi e Gama che provano il bersaglio in porta, ma i rispettivi tiri a rete vengono murati dalla difesa delle ragazze di Daniel Wimmer. Si alza il vento sul Tardini, ma le nostre azzurre proseguono con il buon gioco e tanta grinta agonistica giusta.
Una mezz’ora di gioco che vola via veloce con l’ Italia che riesce a penetrare in scioltezza in area avversaria con Barbara Bonansea, ma il suo assist per le compagne non viene raccolto sotto porta e l’azione sfuma.
La giusta concentrazione – e la pazienza – contano venti tiri della nostra Nazionale nello specchio della porta avversaria, con le ospiti che si chiudono a muro per non subire altre reti e che non effettuano neanche un tiro verso la porta difesa da Giuliani.
Milena prova il cambio fascia: con Cernoia a sinistra e Bonansea a destra, per cercare di modificare gli equilibri e mettere in movimento le punte centrali con il pubblico che sostiene a gran voce le azzurre che proseguono a macinare gioco.
Un altro tiro di Rosucci, da fuori, viene respinto e mentre il cronometro segna il quarantesimo è il preludio del raddoppio: con Valentina Cernoia che mette in area un traversone centrale, irrompe la numero due Valentina Bergamaschi, che insacca per il 2 a 0.
Un primo tempo che si chiude con il terzo gol azzurro, grazie al magnifico destro ancora di Arianna Caruso che effettua la doppietta di serata, e che manda tutte negli spogliatoi con una gara dominata e gestita al meglio.
La ripresa vede il primo tiro della Lituania, verso la porta di Giuliani, brava a deviare in angolo il tiro dell’attaccante in maglia gialla. Ma è ancora azzurro l’assist di Bonansea per la testa di Girelli che vede la conclusione sfiorare ancora il palo.
Al 60′ la punizione dal limite area di Valentina Cernoia porta lo score sul 4 a 0. Esce Cernoia per Sabatino e Bonansea per Bonetti: l’ Italia gestisce campo e risultato. Nei minuti finali il mister porta in campo la giovane Giada Greggi, una giovane promessa classe 2000, come segno di un cambiamento in positivo che fa senza dubbio bene all’intero Movimento Femminile Italiano.
All’86, sul calcio d’angolo preciso in area piccola, è la ritrovata Daniela Sabatino, che giocava per stupire e lo ha dimostrato, ha siglare la quinta rete di testa. Passa soltanto un minuto e la Lituania, che ormai concede troppo, lascia a Valentina Bergamaschi l’onore di infilare il sesto centro per la gioia di tutto il gruppo.
Nei cinque minuti di recupero anche la neo entrata Tatiana Bonetti ci mette il segno per un 7 a 0 finale: una serata “super”, difficile da dimenticare.
E adesso, anche in virtù del pareggio tra la Romania e la Svizzera, martedì occorrerà certamente vincere alle ragazze di Milena Bertolini ma con una certezza di potersela giocare anche contro la corazzata delle svizzere.
Credit Photo: Alessia Taglianetti