La prima partita della Nazionale italiana delle due previste per il mese di febbraio si è giocata all’U-Power Stadium di Monza contro il Galles. A vincere con il risultato di 1-0, davanti a circa 4mila tifosi accorsi per sostenere le Azzurre nel loro cammino in UEFA Women’s Nations League, sono state le ragazze di mister Andrea Soncin. Il gol di testa di Barbara Bonansea, nato dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Manuela Giugliano pochi minuti dopo il fischio d’inizio (5′), ha permesso all’Italia di guadagnare i primi tre punti battendo un Galles combattivo e per nulla intenzionato a farsi intimorire. Le due squadre hanno comunque mostrato una prestazione a tratti meno convincente del solito.
Per la gara il CT Soncin ha unito quelle che ormai sono delle certezze nella formazione titolare a giocatrici che invece sono state impiegate meno. Nell’undici che è sceso in campo al fischio d’inizio Giuliani tra i pali, una difesa a quattro (con la new entry Oliviero), il centrocampo occupato da Giugliano, Greggi e Caruso e un attacco a tre formato da Cantore, Girelli (anche lei tra le meno impiegate dal CT) e Bonansea. Con queste giocatrici in campo, l’impressione è che si desiderasse puntare su un gioco più fisico che fosse d’impatto e di rottura vista anche la stazza delle avversarie che, con una formazione improntata tanto sulla difesa e sul centrocampo ha impedito, con i mezzi a propria disposizione, di raggiungere un risultato più ampio. Dei 22 tiri totali, sette sono stati quelli in porta e solo uno è andato a buon fine nonostante l’occasione del raddoppio si sia presentata più volte sia nel primo tempo che nel secondo.
Il Galles non è mai veramente salito in cattedra; non sono mancati i pericoli per le Azzurre che erano, in realtà, vestite per la prima volta di verde con il kit disegnato appositamente per loro da Adidas che si è ispirato ai valori artistici della penisola. Il palo scheggiato da James ha impensierito le italiane tanto da subire un rallentamento dei ritmi di gioco. Le scelte fatte dal mister nei cambi hanno ricalcato quelle della prima frazione e hanno fatto il loro ingresso in campo Michela Cambiaghi, Martina Piemonte, Beatrice Merlo e Annamaria Serturini. Tutte e quattro le giocatrici hanno dato la propria impronta nelle dinamiche sul rettangolo verde ma il risultato, al termine della gara, è rimasto sull’1-0. La vittoria è stata fondamentale, perché come detto anche da Andrea Soncin, il livello delle squadre che partecipano alla competizione è molto alto. Certo, sarebbe auspicabile più precisione negli ultimi passaggi e sotto rete in modo da raggiungere gli obbiettivi in maniera più incisiva. Il pensiero, adesso, è rivolto alla partita di martedì contro la Danimarca che contempla nella sua rosa calciatrici note nell’ambiente del campionato italiano (Amalie Vansgaard e Stine Ballisager-Pedersen solo per fare due esempi) e che, contro la Svezia, ha perso per 2-3 dando prova della propria abilità palla al piede.