Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Beffa azzurra a Solna: la Svezia vince 3-2 con un rigore trasformato all’ultimo minuto. Soncin: “Orgoglioso delle ragazze

Succede di tutto alla Solna Arena, teatro di una sfida spettacolare che vede le Azzurre capitolare solo all’ultimo minuto di recupero. Davanti a quasi 15mila spettatori la Svezia vince 3-2 contro un’ottima Italia, passata in vantaggio dopo soli 22 secondi con il primo centro in Nazionale di Severini. Nella ripresa le padrone di casa la ribaltano con Asllani e con la punizione della merengues Angeldahl, ma ci pensa la solita Cambiaghi a riequilibrare la situazione. Quando il pareggio sembra ormai in cassaforte, arriva la doccia gelata con il secondo rigore della serata – dopo quello respinto da Giuliani sull’1-1 – calciato alla perfezione da Rolfö, che permette alle scandinave di tenere la vetta del girone.

“È un risultato che non ripaga la grande prestazione delle ragazze – ha dichiarato il Ct dopo il fischio finale – siamo sempre state in partita e sono molto orgoglioso della squadra. C’è molta fiducia per il futuro dopo una prestazione contro una Nazionale che fino a qualche anno fa sembrava inavvicinabile. Adesso ce la giochiamo alla pari e siamo consapevoli che possiamo anche batterle”.

LA PARTITA. Sono due le novità rispetto all’undici schierato poco più di un mese fa nel ko con la Danimarca. Nel 3-5-2 scelto da Soncin sull’out di destra c’è Bonfantini e non Bergamaschi, mentre al posto di Giacinti gioca Severini, per avere un’interprete in più a centrocampo a supporto del tandem Giugliano-Caruso, assistito sulla sinistra anche da Boattin. Confermatissimo invece il blocco arretrato formato da Giuliani in porta e da Di Gugliemo, Lenzini e Linari in difesa, in attacco spazio a Cambiaghi e Beccari.

L’Italia vuole vincere e lo dimostra mettendo a segno uno dei gol più rapidi di sempre, una perla destinata ad entrare negli annali del calcio. Palla recuperata da Giugliano dopo il calcio d’inizio delle svedesi e sventagliata della giallorossa per Beccari, che dalla sinistra entra in area e con un cross rasoterra serve l’accorrente Severini, il cui piattone di prima intenzione non lascia scampo a Falk. Al 21’’ di gioco la centrocampista della Fiorentina trova il primo centro in azzurro, gelando i 15mila spettatori presenti alla Solna Arena. Le padrone di casa sembrano stordite dall’inizio da incubo e all’11’ la squadra di Soncin va vicinissima al raddoppio con un potentissimo destro di Beccari respinto di faccia dal portiere scandinavo. Le uniche chance gialloblù arrivano invece alla mezz’ora, tiro alle stelle di Blackstenius da ottima posizione, e al 47’, con la conclusione a botta quasi sicura di Rolfö murata da Lenzini.

In avvio di ripresa la Svezia preme forte sull’acceleratore, riuscendo a scardinare il fortino italiano al 53’ – subito dopo l’ingresso di Cantore per infortunata Beccari – con il fortunoso gol in scivolata dell’ex rossonera Asllani, colpita dal tentativo di rinvio di capitan Linari. Quattro minuti dopo Giuliani sbaglia il tempo dell’uscita e sfiora Blackstenius: per l’arbitro è rigore, ma l’estremo difensore del Milan si riscatta immediatamente ipnotizzando il destro incrociato di Angeldahl. La centrocampista del Real Madrid si vendica però al 75’, trovando l’incrocio dei pali con una punizione calciata da oltre 20 metri.

Le Azzurre come al solito non si danno per vinte e a 10’ dalla fine trovano il pari con il colpo di testa di Cambiaghi, bravissima ad avventarsi sul cross dal fondo di Cantore e a trovare così il suo quinto sigillo in Nazionale. Ma la doccia gelata arriva al 95’ per un generoso secondo calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Oliviero: sul dischetto questa volta va Rolfö, che spiazza Giuliani dando il via ai festeggiamenti della Solna Arena. L’Italia tornerà in campo martedì per la gara con la Danimarca, in programma alle ore 19 (diretta su Rai 2) a Herning.

SVEZIA-ITALIA 3-2 (pt 0-1)

Svezia (4-2-3-1): Falk; Lundkvist, Björn, Eriksson, Andersson; Angeldahl, Zigotti Olme (dal 28’ st Bennison); Rytting Kaneryd (dal 38’ st Jakobsson), Asllani (dal 28’ st Blomqvist), Rolfö; Blackstenius (dal 28’ st Wangerheim). A disp: Holmgren, Enblom, Wijk, NIldén, Janogy, Jakobsson, Ilestedt, Vinberg, Kullberg. All: Peter Gerhardsson

Italia (3-5-2): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini (dal 25’ Piga), Linari; Bonfantini (dal 18’ st Serturini) , Giugliano (dal 25’ Schatzer), Caruso, Severini, Boattin (dal 18’ st Oliviero); Cambiaghi, Beccari (dall’8’ st Cantore). A disp: Baldi, Shore, Bergamaschi, Soffia, Goldoni, Girelli, Piemonte. All: Soncin

Marcatrici: 1’ Severini (I), 11’ st Asllani (S), 30’ st Angeldahl (S), 40’ st Cambiaghi

Arbitro: Peşu (Rou). Assistenti: Constantinescu (Rou) e Nan (Rou). Quarto ufficiale: Recorean (Rou).

Note: ammonita Schatzer (I). Spettatori 14521

CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO 4 (Lega A)

Prima giornata: ITALIA-Galles 1-0, Danimarca-Svezia 1-2

Seconda giornata: ITALIA-Danimarca 1-3, Galles-Svezia 1-1

Terza giornata: Svezia-ITALIA 3-2, Galles-Danimarca (in corso di svolgimento)

Classifica: Svezia 7 punti, *Danimarca e ITALIA 3, *Galles 1

Quarta giornata (8 aprile): Danimarca-ITALIA (ore 18, Herning), Svezia-Galles (ore 19, Goteborg)
Quinta giornata (30 maggio): ITALIA-Svezia (orario tbc, Parma), Danimarca-Galles (ore 19.15,Odense)
Sesta giornata (3 giugno): Galles-ITALIA, Svezia-Danimarca

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here