Due su due: ad Abano Terme la Nazionale femminile Under 19 batte le pari età dell’Ungheria per 3-1, centrando la seconda vittoria in altrettante partite nel suo girone di qualificazione e avvicinandosi ancora di più alla fase finale dell’Europeo di categoria. Martedì prossimo contro la Svizzera (calcio d’inizio ore 14,30, diretta streaming sul sito della Rai e su RaiPlay) sicuramente le Azzurrine avranno due risultati su tre per centrare il primo posto nel raggruppamento e staccare così il pass per la Repubblica Ceca, dove dal 27 giugno si terrà l’ultima parte della competizione. In caso di concomitante vittoria dell’Ungheria contro la Bosnia nell’altra gara del girone, alle ragazze di Sbardella potrebbe addirittura bastare una sconfitta di misura. Un’eventualità che il tecnico azzurro invita a non contemplare, “perché non dobbiamo fare calcoli: siamo una squadra che dipende solo da se stessa”.
Contro l’Ungheria la sfida è stato un monologo azzurro, interrotto solo al quarto d’ora della ripresa quando, sul doppio vantaggio, il forte vento ha completamente cambiato la traiettoria di un calcio d’angolo magiaro, riaprendo una partita che sembrava ormai in naftalina. “Gliel’avevo detto alle ragazze: queste sono le classiche partite – sottolinea Sbardella – dove bisogna stare attenti Sapevamo di dover fare la gara, ma anche che c’erano condizioni meteo per cui bastava un pallone messo in mezzo per cambiare l’inerzia della gara. Abbiamo disputato un primo tempo molto bello, mentre nella ripresa, vuoi per il vento o vuoi per la stanchezza, le cose si sono un po’ complicate. Però abbiamo lavorato molto bene anche con lo staff, effettuando i cambi con lucidità. Ecco, mi piace sottolineare proprio questo: questa squadra ha talmente tanta qualità nelle sue interpreti, che possiamo cambiare le cose in corsa”.
E a vedere il successo azzurro, sulla tribuna dello stadio di Abano Terme, era presente anche il tecnico della Nazionale Under 21, Paolo Nicolato: “Mi piace vedere il lavoro sul campo delle altre squadre e poi ho da tempo un rapporto di amicizia con Enrico Sbardella…” ha sottolineato l’allenatore degli Azzurrini, compagno di studi al Master di Coverciano proprio con il tecnico della Nazionale femminile under 19.
La partita. Rispetto all’esordio vincente contro la Bosnia, Sbardella cambia gli esterni difensivi, inserendo come titolari Battistini e Robustellini, e modificando per due terzi il proprio reparto offensivo, dando spazio dal primo minuto a Pfattner e Beccari, completando così un tridente tutto di marca juventina insieme ad Arcangeli, proprio come messo in campo nel primo turno di qualificazione.
Il forte vento proveniente da nord influisce fin da subito sull’andamento della gara, modificando spesso la traiettoria della sfera. Al 9’ l’asse Pfattner-Arcangeli produce una bella opportunità da rete per le Azzurrine, ma la conclusione della numero 10 si impenna sospinta proprio da una folata. È solo il preludio del vantaggio italiano, che si materializza appena sessanta secondi dopo: su azione d’angolo, Pfattner si produce in uno spettacolare – quanto efficace – colpo di tacco a prolungare la traiettoria del pallone e Beccari è abile a battere sotto misura l’estremo difensore magiaro. Al 23’ è ancora protagonista l’attaccante numero 11: un cross di Robustellini dalla sinistra – complice ancora il forte vento – trae in inganno Torok e la sua uscita a vuoto favorisce Pfattner che a porta vuota realizza il 2-0 azzurro.
La manovra italiana continua incessante, anche quando il meteo infierisce sulla partita con la pioggia. A cavallo del trentottesimo e trentanovesimo minuto è Arcangeli a sfiorare in due occasioni il sigillo personale: prima trova la bella risposta di Torok su una sua conclusione dai sedici metri, quindi il suo destro dal limite, da posizione molto defilata, colpisce in pieno la traversa, mancando per questioni di centimetri una rete che avrebbe mandato in estasi il pubblico di Abano Terme e quello collegato sul sito figc.it per seguire in diretta streaming la gara.
La ripresa inizia così come si era chiuso il primo tempo, con l’Italia in costante pressione: dopo nemmeno due minuti di gioco le ragazze di Sbardella colpiscono un altro legno, questa volta in mischia con Pavan, che poi non riesce a ribadire in rete la respinta del montante. Le Azzurrine sembrano in totale controllo della sfida, ma al 14’ della ripresa un episodio riaccende la contesa: direttamente da calcio d’angolo Diana Nemeth, aiutata dal vento, disegna una traiettoria che Gilardi non riesce a mantenere al di qua della linea di porta, dimezzando così lo svantaggio. La reazione italiana è immediata, con la neoentrata Corelli che offre a Beccari la chance per il 3-1 dopo aver saltato anche Torok, ma la conclusione dell’attaccante finisce sul fondo.
A vedere la partita senza sapere il risultato, sembrerebbe l’Italia a dover recuperare lo svantaggio, con le Azzurrine in costante pressione; favorita anche dal cambio di campo e con il vento a favore nel secondo tempo, l’Ungheria si difende però con più ordine rispetto alla prima frazione di gioco, concedendo meno occasioni. Certo è che in questa sfida la dea bendata proprio non è dalla parte azzurra: a otto minuti dal novantesimo Corelli mostra tutte le sue capacità in progressione sulla destra, ma la sua conclusione si stampa in pieno sul palo a Torok battuta. Il 3-1 è però solo rimandato di qualche minuto: Arcangeli (87’) si procura un rigore che poi è fredda a trasformare. Finisce così, con un doppio vantaggio che regala all’Italia sicuramente due risultati su tre in vista dell’ultima partita del girone per centrare la fase finale dell’Europeo di categoria.
Italia-Ungheria 3-1
ITALIA: Gilardi; Battistini, Severini, Passeri (29’st Bertucci), Robustellini; Giai, Ferrara, Pavan (18’st Corelli); Pfattner (42’st Mariani), Beccari, Arcangeli (42’st Berti). A disp.: Beretta, Merolla, Massimino, Pellinghelli, Mounecif. All.: Sbardella
UNGHERIA: Torok, Benke, Bokor, Nagy, Vida; Savanya (31’st Csizmadia – 43’st Kardos); Lelovics (1’st Kiss-Lantos), Sali (1’st Sain), Nemeth D., Siber; Arvay. A disp.: Halla, Nemeth Z.P., Lovasz, Nemeth M.. All.: Turtoczki
ARBITRO: Diakow (POL). Assistenti: Kwitowska (POL) e Batista Pereira (POR). IV Ufficiale: Pimenta Oliveira (POR)
RETI: 10’pt Beccari, 23’pt Pfattner, 14’st Nemeth D., 42’st Arcangeli su rig.
NOTE – ammonita Passeri
Round 2, Gruppo 5: risultati, calendario e classifica
Mercoledì 6 aprile
Ungheria-Svizzera 2-1 (2’pt Sali, 3’st Lelovics, 14’st Li Puma (S))
Italia-Bosnia ed Erzegovina 6-0 (21’pt Bertucci, 32’pt Ferrara, 3’st e 24’st Arcangeli, 31’st e 42’st Beccari)
Sabato 9 aprile
Svizzera-Bosnia ed Erzegovina 7-0 (23’pt, 31’pt e 24’st Potier, 4’st R. Ueltschi, 13’st Regazzoni, 15’st Vallotto, 34’st Schefer)
Italia-Ungheria 3-1 (10’pt Beccari, 23’pt Pfattner, 14’st Nemeth D., 42’st Arcangeli su rig.)
Martedì 12 aprile
Bosnia ed Erzegovina-Ungheria (ore 14.30 – Stadio di Monteortone ad Abano Terme)
Italia-Svizzera (ore 14.30, stadio ‘Euganeo’ di Padova – diretta streaming su RaiPlay)
Classifica: Italia 6 punti, Ungheria e Svizzera 3, Bosnia ed Erzegovina 0
L’elenco delle convocate
Portieri: Beatrice Beretta (Tavagnacco), Astrid Gilardi (Inter), Liliana Merolla (Roma);
Difensori: Elena Battistini (Roma), Sofia Bertucci (Juventus), Marika Massimino (Roma), Angela Passeri (Inter), Alice Pellinghelli (Sassuolo), Chiara Robustellini (Inter), Emma Severini (Napoli);
Centrocampiste: Anastasia Ferrara (Roma), Alice Giai (Juventus), Elisa Mariani (Como), Jasmine Mounecif (Cittadella), Matilde Pavan (Inter);
Attaccanti: Nicole Arcangeli (Juventus), Chiara Beccari (Juventus), Alice Ilaria Berti (Sampdoria), Alice Corelli (Roma), Elisa Pfattner (Juventus).
Staff – Tecnico: Enrico Maria Sbardella; capo delegazione: Patrizia Recandio; segretario: Giulia Taccari; vice allenatrice: Viviana Schiavi; preparatore dei portieri: Mattia Volpi; preparatore atletico: Adalberto Zamuner; match analyst: Simone Contran; medici federali: Andrea Serdoz e Carlo Massafra fisioterapista: Matteo Cossa; psicologa: Sara Landi; nutrizionista: Giulia Baroncini; tutor: Alessandro Milani.
Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio
Una bella prestazione, mi sembra che questa generazione sia tecnicamente superiore all‘attuale (intendo le più anziane di campionato e e nazionale maggiore).
Robustellini, Beccari, Arcangeli ottime per 55 minuti, poi la stanchezza si è fatta un po‘ sentire e, soprattutto le due juventine, hanno di tanto in tanto scelto azioni personali di dubbio successo.
Molto bene Severini, ma particolare lucida e precisa fino alla sostituzione mi è sembrata Pfattner.
Avanti così!