Flaminia Simonetti, centrocampista dell’ Inter e della Nazionale Italiana, alla vigilia della gara che vede impegnate le azzurre di Milena Bertolini all’ Argarve Cup contro la Norvegia ci rilascia una intervista in esclusiva al “Calcio Femminile Italiano”.
La storia della giovane Flaminia, inizia nel 2012 dove è tra le 25 atlete convocate dal Coordinatore delle nazionali giovanili femminili Corrado Corradini nel raduno di Norcia. Inserita in rosa da Sbardella per il Mondiale del 2014, ha disputato tutti i sei incontri disputati dall’Italia (siglando la rete del 2-2 al 90′ nei quarti di finale) ed ottenere lo storico risultato a un Mondiale nella sofferta finale che ci vide salire al terzo posto.
Sempre nel 2014 viene selezionata per rappresentare l’Italia con la formazione Under-19 alle qualificazioni per l’Europeo di Israele 2015. Il debutto avviene al Şehir Stadium di İnegöl, Turchia, il 13 settembre 2014, in occasione della partita giocata contro le pari età della Nazionale turca e vinta dalle Azzurrine per 1-0 con gol siglato da Giugliano al 59′.
Simonetti colleziona complessivamente 4 presenze in tutte le fasi di qualificazione, fallendo l’accesso alla fase finale. Nuovamente in rosa per le successive qualificazioni all’Europeo di Slovacchia 2016, matura 4 presenze in tutti gli incontri giocati dalle Azzurrine, siglando anche 3 reti, tuttavia l’Italia continua a non conquistare l’accesso alla fase finale.
Ha fatto il suo debutto nella Nazionale maggiore il 26 novembre 2021, entrando in campo al posto di Elena Linari nei minuti finali della partita persa per 1-2 contro la Svizzera e valida per le qualificazioni al campionato mondiale 2023.
A Lagos, nell’ Algarve Cup in Portogallo, ha la possibilità di accrescere la sua esperienza in un torneo che la vede contro prestigiose squadre di livello Mondiale.
Flaminia, considerato il ritiro causa Covid della Danimarca, sei e siete preoccupate per il vostro cammino verso la finale? “In effetti la notizia ci ha un pò spiazzate, poichè non ce l’ aspettavamo, unica cosa ci ha fatto stare tranquille e che le positive della Danimarca sono state trovate nel reparto dello staff tecnico e pertanto noi l’avevamo scampata, sotto questo punto di vista. Quindi abbiamo appreso la notizia molto tranquillamente e pur dandogli il giusto peso, insomma, non è sicuramente questo che blocca il corso per la partita di domani contro la Norvegia.
Nel cammino vostro verso, si spera la finale, il fatto che la Svezia ha vinto tre a zero a tavolino complica parecchio le cose: servirà un risultato rotondo siete preoccupate? “Sicuramente loro sono avvantaggiate rispetto a noi, si, magari può darci fastidio ma noi le affronteremo pensando solamente a vincere ed a fare bene e quindi i risultati delle altre squadre passano un pò in secondo piano. Siamo orientate a fare bene e ci impegneremo al massimo per portarla a casa!”
Lo storico contro la Norvegia ci ha visto sempre in difficoltà, cosa vi ha detto Bertolini e come avete preparato la gara? “Il mister ci ha detto che sarà una partita tosta perchè comunque loro sono fisiche e forti e quindi ci vorrà il massimo impegno di tutte le ragazze per riuscire a fare una grande prestazione, dovremmo essere aggressive e giocare in modo semplice ed essere più unite possibile per la nostra finalità: la vittoria”.
Qual è la squadra che temi di più in caso di finale? “Temiamo di più il Portogallo, poichè come padrone di casa hanno uno stimolo in più, e poi contro la Norvegia hanno fatto una grande partita. Penso che, in caso di una nostra finale, sia più temibile che la Svezia.
Cosa dovremo aspettarci da una Simonetti in campo? Movimento, posizione ed istruzioni, che Simonetti vedremo? “La stessa che si vede in campionato: se la CT dovesse mettermi in campo darò del mio meglio, ovvero quello che faccio durante le gare in campionato in tutto l’ano, stare tranquilla e di aiutare al massimo le mie compage nelle giocate più semplici possibili e di dare una grande mano a tutto il gruppo”.
Credit Photo: Andrea Amato