La bufera che si era abbattuta negli ultimi mesi sulla Nazionale francese femminile ha portato a delle conseguenze che hanno fatto impaurire tutto l’entourage (e i tifosi) delle Bleus. A far tremare le fondamenta è stato l’annuncio, tramite i canali social, da parte di Wendie Renard di voler lasciare la Nazionale francese, a detta sua, per preservare la propria salute mentale ma, secondo alcuni, si sarebbe trattato anche di un atto di protesta nei confronti della leadership della squadra. Il motivo di base avrebbe un nome e un cognome: Corinne Diacre, la, oramai ex, allenatrice di calcio della Nazionale francese. Dittatrice secondo alcuni, i rapporti tra la nazionale francese e la Diacre non erano ottimi da parecchio tempo oramai tanto che, poco tempo dopo anche altre due giocatrici della nazionale hanno deciso di lasciare momentaneamente la squadra: Kadidiatou Diani e Marie-Antoinette Katoto.
Che cosa è successo esattamente? Al momento nessuno ha reso noti i veri motivi, anche le giocatrici stesse non si sono sbilanciate più di tanto in spiegazioni restando piuttosto sul vago.
Ad ogni modo, oggi 31 marzo, qualcosa si è smosso per la Nazionale francese e anche questa novità porta un nuovo nome e cognome: Hervé Renard, sarà lui a prendere le redini di una nazionale oramai nel caos.
Ex calciatore (nel ruolo di difensore) dal 1983 al 1998, nella sua carriera ha vestito le maglie di Cannes, dello Stade de Vallauris e del Draguignan. La sua carriera di allenatore inizia proprio quando decide di appendere gli scarpini al chiodo nel 1998 e lo fa proprio presso la sua ultima squadra, il Draguignan. Allenatore giramondo, è passato dalla Cina anche allenando lo Shangai Cosco, mentre nel 2004 fu chiamato ad allenare gli inglesi del Cambridge Utd.
La sua prima esperienza come allenatore di una nazionale fu con lo Zambia, dove lasciò il segno perché riuscì a condurre la squadra zambiana ai quarti di finale della Coppa d’Africa 2010, traguardo che la squadra non raggiungeva da quattordici anni. Passò poi ad un’altra nazionale, pur sempre africana, l’Angola, ma sarà solo una breve esperienza di qualche mese. La storia con la nazionale zambiana non era però finita nel 2010 perché l’anno successivo venne poi richiamato come ct e, questa volta, riuscì a portare a casa la Coppa d’Africa 2012, battendo in finale la Costa d’Avorio ai calci di rigore. Nel 2014 si spostò in Costa d’Avorio dove divenne il ct della sua Nazionale con la quale vinse per la seconda volta la Coppa d’Africa, battendo in finale ai calci di rigore il Ghana, diventando così il primo allenatore a vincere due Coppe d’Africa con due nazionali diverse.
Nel 2016 arrivò poi l’esperienza come ct della nazionale marocchina mentre nel luglio 2019 fu nominato CT dell’Arabia Saudita con la quale si è concluso il rapporto poco tempo fa e che ha voluto onorare così sui social: ”È stato un grande orgoglio. Ho visto questa squadra crescere insieme a me e raggiungere un Mondiale da favola. È ora di volare verso un altro orizzonte ma con questi ricordi scolpiti in me”.
Come dicevamo, un allenatore che di nazionali ne ha viste e ne ha guidate diverse, ma che dire della Nazionale francese femminile?
Renard non ha mai guidato una squadra femminile, di nessun genere. Potrebbe essere la volta buona per riportare pace e serenità dopo il turbolento periodo che ha fatto (si spera solo momentaneamente) perdere alcune delle sue giocatrici più forti al mondo?