Il calcio, come giusto che sia, è completamente bloccato ma giocatori e giocatrici hanno bene in mente l’idea che prima o poi bisognerà tornare a calcare il manto erboso e tenendo conto di ciò atleti ed atlete stanno facendo tutto ciò che la quarantena concede per mantenersi in forma e carichi per la ripresa dei vari campionati. Ovviamente i club sono al fianco dei propri atleti aiutandoli con piani di allenamento e diete da seguire.
L’Atletico Madrid in questo ha messo in piedi una macchina organizzativa a dir poco impressionante per il numero degli atleti da gestire e per gli allenamenti a loro dedicati. I dirigenti colchoneros vogliono che i propri atleti non perdano il ritmo di allenamento e stanno sfruttando l’occasione per rimarcare i valori della squadra di Madrid e l’appartenenza al club che da sempre hanno contraddistinto i biancorossi. Tutto ciò anche per far svagare i calciatori e le calciatrici che in questo periodo saranno assaliti dalla noia, soprattutto i più giovani che, preclusi in casa nell’età per antonomasia del movimento, si sentiranno oppressi. Ideatori di questo maxi programma che coinvolge tutte le giovanili maschili e femminili dell’Atletico Madrid (82 squadre e circa 1600 atleti) sono Emilio Gutierrez e Maria Teresa Chirivì, italiana da 14 anni in terra spagnola.
Questo progetto vede l’elaborazione di allenamenti personalizzati in base alle esigenze fisiche e mentali dell’atleta tenendo conto anche delle possibilità abitative della giocatrice/giocatore mettendo all’interno anche qualche piccola sfida per stimolare a dare sempre tutto. Quindi ogni calciatore ha la propria scheda di allenamento che dovrà essere integrata anche ad una dieta anch’essa personalizzata in base all’età dell’atleta e alla corporatura fisica. Dopo una tale mole di lavoro da eseguire i ragazzi e le ragazze hanno anche bisogno di un po’ di svago, dai più piccoli fino alle prime squadre con la nostra Elena Linari coinvolta in prima linea. Tutte le attività extra avranno sempre come tema centrale la squadra infatti coloro che fanno parte dell’Academia de Atletico hanno la possibilità di fare quiz a tema Atletico Madrid, potranno disegnare le bozze del nuovo kit dei colchoneros e diventeranno telecronisti per un giorno facendo la cronaca a partite della prima squadra. I risultati dei test fisici e delle attività extra andranno a formare un coefficiente che stabilirà la classifica dei migliori in questo periodo. Con questo progetto enorme però non bisogna dimenticare la situazione drammatica che tutto il mondo sta passando e nemmeno l’Atletico lo dimentica. Infatti invitano le ragazze ed i ragazze a non lasciare indietro il percorso scolastico offrendo i propri tutor di studio che aiuteranno i più piccoli con i compiti a casa e ricordano ai ragazzi anche di informarsi sulla situazione odierna e di seguire le regole che più e più volte gli vengono ripetute nel corso della giornata. Proprio Maria Teresa Chirivì è intervenuta alla Gazzetta dello Sport evidenziando l’aspetto formativo ed educativo di questa iniziativa: “Lo spirito dell’Academia è quello di usare lo sport come strumento educativo e formativo, soprattutto in questo momento di enorme difficoltà. Da famiglia usciremo da questa crisi e insieme usciremo di casa, in Spagna come in Italia.”
Sicuramente questo grandissimo progetto, unico nel suo genere, verrà preso in esempio da molti club dato che i ragazzi si tengono in forma divertendosi ed acquisendo una responsabilità civica che al giorno d’oggi manca sempre più.
Credit Photo: Pagina Facebook Atlético de Madrid Femenino