Se gli inglesi hanno inventato il calcio, i latini hanno inventato l’amore per il calcio. Così dicono i sudamericani e c’è poco da obiettare. La passione per il calcio è universale e non esiste differenze di genere, specialmente in Brasile. La nazione verdeoro è riconosciuta come una delle più grandi potenze del femminile e la consapevolezza di questo sport sta aumentando a vista d’occhio sulle spiagge di Copacabana. È per questo che l’assemblea legislativa dello Stato di Rio di Janeiro ha istituto il Women’s Football Day.
L’organo istituzionale ha deciso di scegliere il 19 febbraio come data. E perché proprio questo giorno? Il 19 febbraio di 35 anni fa nasceva la stella più luminosa del firmamento brasileirao: Marta Vieira da Silva. Per molti è la giocatrice più talentuosa di questo sport, sicuramente nell’olimpo della disciplina. In patria rappresenta un punto di riferimento non solo a livello sportivo, ma anche sociale. Molte sono state le sue iniziative per promuovere il calcio femminile prendendolo come opportunità di rivalsa per chi ha meno possibilità, proprio come era lei. È stato celebre il suo discorso dopo l’eliminazione dalla Coppa del Mondo del 2019: “Piangete all’inizio, per sorridere alla fine. Il calcio femminile dipende da voi per sopravvivere”.
Non da meno i risultati ottenuti sul campo. Due argenti olimpici, un argento mondiale e quattro Copa America sono andati a completare il quadro mirabolante di successi raggiunti. Oltre a svariati campionati vinti tra Brasile, Europa e Stati Uniti, la classe 86 ha ricevuto diversi premi individuali: dal Pallone d’Oro al FIFA World Player, passando per il premio di miglior giocatrice del Mondiale 2007.
Sull’argomento è intervenuta la deputata Enfermeira Rejane. “Il calcio femminile brasiliano è uno dei più vincenti al mondo e la data migliore per festeggiare è il compleanno della sua più grande calciatrice”.