Nonostante la pandemia che sta falcidiando il Paese oltreoceano, la Federazione calcistica statunitense ha deciso comunque di organizzare la sesta SBC. Le squadre partecipanti sono sempre quattro. Inizialmente, insieme a Stati Uniti, Brasile e Canada, era stato invitato il Giappone alla SheBelieves Cup. Salvo poi ritrattare la presenza della nazionale del Sol Levante sostituendola con quella argentina.
Poche ore dopo l’annuncio del cambio, la JFA ha fatto uscire un comunicato con le varie motivazioni dietro alla decisione. Principalmente il presupposto determinante è stato quella del Covid-19 con le norme dell’OMS vincolanti. Provvedimento che ha portato anche all’annullamento del ritiro in programma prima del torneo. In prima linea sulla questione c’è stata Imai Junko, presidente della Divisione Femminile locale. “Abbiamo raccolto informazioni sullo stato attuale della pandemia e siamo giunti alla decisione di ritirarci dal torneo. Vorremmo ringraziare la United States Soccer Federation per la comprensione della nostra decisione”, afferma la numero uno giapponese. “Questa è una decisione molto deludente per le giocatrici e lo staff che non vedevano l’ora di partecipare e mi sento allo stesso mondo. Però considerando la sicurezza delle persone coinvolte, è stata una decisione che ho dovuto prendere”.
L’obiettivo comprensibilmente è quello delle Olimpiadi di Tokyo. “Mentre diamo la priorità alla sicurezza delle nostre giocatrici, dobbiamo anche considerare lo sviluppo della squadra in vista delle Olimpiadi. Faremo del nostro meglio per elaborare il piano più ottimale che possa aiutare la squadra a vincere la medaglia d’oro”. Un traguardo che sarebbe storico per la formazione e che vede tutto l’appoggio della ct Takakura Asako. “Qualunque cosa accada, faremo del nostro meglio per prepararci nel miglior modo possibile in vista delle Olimpiadi
. La squadra ha mostrato grandi miglioramenti durante gli stage nazionali, quindi speriamo di sfruttare quest’esperienza e cercare di far andare avanti la squadra”.