Prima giocatrice argentina nella storia a giocare in Italia, Dalila Ippolito era in quarantena a casa quando ha ricevuto una notifica WhatsApp dal suo agente che le chiedeva se fosse libera per una chiamata: “La Juventus, in Italia, vuole ingaggiarla. È pronta?”.
Soprannominata La Enana, posizione regista, gioca fin da piccola a calcio e a 13 entra a far parte del River Plate. A 17 debutta con la prima squadra del club e durante gli allenamenti con la Nazionale Argentina Under-20, viene convocata per giocare nella FIFA Women’s World Cup in Francia.
“Nella mia mente stavo sicuramente pensando di fare il salto in Europa, ma non subito in un club così grande. All’improvviso ero su un aereo chiedendomi cosa stessi facendo!”, ha detto Ippolito, “Ho sempre detto che sto ancora imparando a conoscere il calcio femminile. Fino alla FIFA Women’s World Cup, non avevo idea di come fosse il calcio in Europa, quanto fossero pagate le ragazze, cosa significasse guadagnarsi da vivere con lo sport – questo è il mio sogno. Ma guarda dove sono adesso: dimostra che queste cose possono succedere!”
Dopo il Mondiale, è passata a giocare con l’UAI Urquiza con ottime prestazioni nella Copa Libertadores Femenina. Il suo successo in Argentina è tale che il suo primissimo club, Jovenes Deportistas de Lugano, ha ribattezzato il suo stadio “Dalila Ippolito”, rendendola la prima calciatrice argentina ad avere un tale onore conferitole.
“Tutto quello che è successo al calcio femminile in Argentina dai Mondiali è impressionante e la ridenominazione è stata una vera pietra miliare per tutte noi che stiamo spingendo per l’uguaglianza”, ha spiegato Ippolito. “Ma il fatto che sia dove ho iniziato lo rende davvero speciale“.
Le prime impressioni in Italia sono state sul gioco: più veloce e più fisico.
Inoltre, l’emozione di prendere parte a competizioni come Serie A e UEFA Women’s Champions Leagues saranno una grande aggiunta per la giovane giocatrice albiceleste.
Tra i vari sogni nel cassetto ci sono quelli di poter dare tanto alla Nazionale Argentina, magari vincendo una Copa America. Inoltre, l’attesa del Mondiale del 2023. Nel frattempo, la consapevolezza che sta Ippolito sta ricoprendo un ruolo sempre più importante sulla scena internazionale.
“Stiamo lavorando in modo più efficace e stiamo crescendo come una squadra. Ci stiamo arrivando, lentamente ma inesorabilmente…L’esperienza si somma, ma a volte può essere un peso. Devi sapere quando controllarlo e quando trasmetterlo alla squadra. Spero di svolgere un ruolo importante”.
Allo stesso modo, accetta di essere diventata una specie di role model: “È significativo a causa della mia età, ma anche perché tutti i giocatori che ammiravo erano sempre uomini. Volevo giocare al fianco di Lionel Messi al Barcellona. Adesso ricevo centinaia di messaggi sui social media da ragazze che vogliono essere come me, e questo porta con sé una certa responsabilità. Devo presentare una buona immagine, rimanendo fedele a me stessa. Spero di poterlo fare”.
Credit Photo: Pagina Facebook di Dalila Ippolito