Gli anni ’90 sono stati un decennio di trasformazione per il calcio femminile. Germania, Norvegia e Stati Uniti hanno sviluppato nazionali eccezionali, in Inghilterra è stato avanzato un primo “piano strategico” per far crescere il movimento, mentre con Michelle Akers il calcio femminile ha messo in scena la sua prima megastar globale.
Questo sviluppo ha coinciso con la creazione della Coppa del Mondo FIFA femminile nel 1991 e del Torneo Olimpico di calcio femminile cinque anni dopo, eventi nati per riunire le migliori protagoniste di questo sport. Sono 44 le calciatrici che hanno vinto entrambi i tornei. La FIFA racconta come sono riuscite a raggiungere quell’impresa.
Dream Team
Calciatrici: Michelle Akers, Brandi Chastain, Joy Fawcett, Julie Foudy, Mia Hamm, Mary Harvey, Carin Jennings, Kristine Lilly, Shannon MacMillan, Tiffeny Milbrett, Carla Overbeck, Cindy Parlow, Tiffany Roberts, Briana Scurry, Tisha Venturini;
Olimpiadi: Atlanta 1996;
Coppa del Mondo FIFA femminile: Cina 1991, USA 1999.
Quando gli USA vinsero la prima Coppa del Mondo femminile FIFA contro la Norvegia in Cina nel 1991, diedero vita a un decennio di dominio che cambiò per sempre il panorama calcistico femminile. Infatti, cinque anni dopo avrebbero vinto l’oro al primo torneo olimpico di calcio femminile. Gli Stati Uniti hanno poi chiuso il decennio con un’altra vittoria importantissima, quella del Mondiale femminile del 1999 in casa.
Il poker norvegese
Calciatrici: Bente Nordby, Gro Espeseth, Hege Riise, Marianne Pettersen;
Olimpiadi: Sydney 2000;
Coppa del Mondo FIFA femminile: Svezia 1995
Nonostante il dominio iniziale degli Stati Uniti sulla scena internazionale, una squadra di grande talento è riuscita a seguire le loro orme vincendo la successiva edizione della Coppa del Mondo femminile, prima di conquistare l’oro al secondo torneo olimpico di calcio. La Norvegia ha conquistato prima la Coppa del Mondo FIFA femminile in Svezia nel 1995, poi l’oro olimpico a Sydney nel 2000, guidate dal leggendario portiere Nordby, Riise, Eseseth e Pettersen.
Ancora USA
Calciatrici: Shannon Boxx, Brandi Chastain, Lori Chalupny, Lauren Cheney, Joy Fawcett, Julie Foudy, Mia Hamm, Tobin Heath, Sydney Leroux, Kristine Lilly, Carli Lloyd, Kate Markgraf, Alex Morgan, Kelley O’Hara, Heather O’Reilly, Cindy Parlow, Christie Rampone, Megan Rapinoe, Amy Rodriguez, Becky Sauerbrunn, Briana Scurry, Hope Solo, Lindsay Tarpley, Abby Wambach
Olimpiadi: Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012
Coppa del Mondo FIFA femminile: Cina 1991, USA 1999, Canada 2015, Francia 2019
Mentre gli Stati Uniti hanno mancato l’oro a Sydney 2000, hanno subito ottenuto la loro rivincita ad Atene nel 2004, mescolando l’esperienza delle calciatrici che hanno trionfato nei Mondiali del ’91 e del ’99 alle nuove forze americane che hanno dominato successivamente la scena calcistica mondiale, vincendo la Coppa del Mondo nel 2015 e nel 2019.
Dopo la vittoria dell’oro anche a Pechino nel 2008, gli USA si sono assicurati un posto nella storia del torneo olimpico di calcio femminile, vincendo la medaglia più ambita anche a Londra nel 2012 e diventando la prima squadra a farlo per tre volte consecutive. Successivamente, gli Stati Uniti hanno poi vinto due Coppe del Mondo FIFA, nel 2015 e nel 2019, confermando il dominio mondiale di Alex Morgan e compagne.
Finalmente Germania
Calciatrici: Saskia Bartusiak, Melanie Behringer, Annike Krahn, Simone Laudehr, Anja Mittag, Babett Peter
Olimpiadi: Rio 2016
Coppa del Mondo FIFA femminile: Cina 2007
La Germania ha dominato gli anni 2000 sulla scena della Coppa del Mondo, portando a casa entrambi i titoli in palio nel 2003 e nel 2007. Questo controllo, tuttavia, non ha avuto lo stesso effetto alle Olimpiadi, poiché gli europei sono riusciti a conquistare solo tre medaglie di bronzo prima di Rio 2016. Sei delle calciatrici che vinsero il titolo nel 2007 si sono recate in Sudamerica nove anni dopo per le Olimpiadi. Dopo essere arrivata seconda nel Gruppo F per differenza reti, la Germania ha battuto Cina e Canada, raggiungendo la finale del Maracana contro la Svezia.
Il capitano Bartusiak e il capocannoniere Behringer hanno iniziato la partita insieme a Krahn e Mittag con Peter in panchina e la calciatrice a segno nella finale del 2007 Laudehr ha saltato la partita a causa di un infortunio all’inizio del torneo. Le sue compagne di squadra, però, hanno completato il lavoro in sua assenza, conquistando finalmente l’oro.