In rare occasioni sono solo ben pensati e su quel fronte, Heather Payne della Repubblica d’Irlanda, conosciuta come “Window”, potrebbe subire qualche colpo. L’attaccante della Giamaica Khadija Shaw potrebbe avere qualcosa da dire qui, però, con suo fratello che la chiamava “Bunny” a causa del suo amore per le carote da bambina. È un soprannome che è rimasto per tutta la sua carriera, anche se suo fratello è l’unico che si riferisce a lei con la versione originale di “Bugs Bunny”!
Alcuni dei soprannomi più popolari derivano da alcuni tratti di gioco filati in modo particolare. Il difensore canadese Vanessa Gilles è conosciuta come “The Magnet”, la centrocampista cerebrale dello Zambia Ireen Lungu come “The Female Computer”, il robusto difensore tedesco Marina Hegering come “The Machine” e l’argentina Romina Nunez come “The Little Engine”. Le attività fuori dal campo sono anche una fonte comune per nuovi soprannomi, ed è qui che troviamo il portiere inglese Mary Earps, alias “The TikTok Queen” a causa dei suoi 664.000 follower sulla piattaforma di social media, Farissa “The Engineer” Cordoba di Panama dopo i suoi studi sul campo, e il portiere degli Stati Uniti Alyssa Naeher, che è chiamato “The Uncle” a causa della sua abilità nel sistemare ogni sorta di cose.
A volte i nomi derivano semplicemente da dimensioni, statura o approccio, con la centrocampista neozelandese di 1,58 m Annalie Longo conosciuta come “The Flea”, il portiere cinese di 1,81 m Pan Hongyan come “Big Pan”, il terzino sinistro della Costa Rica Maria Paula Elizondo come “Lefty” e l’australiana Hayley Raso come “Ribbons” per il suo aspetto distintivo e decorativo. Forse i casi più insoliti, tuttavia, sono quelli in cui le giocatrici hanno guadagnato un certo nome basato sulla somiglianza con altre figure famose, sia reali che immaginarie. Riley Tanner di Panama è indicato come “Frozen” a causa di una somiglianza con il personaggio animato Elsa del famoso film. Infine, come in molti club e squadre nazionali in tutto il mondo, c’è il cenno obbligatorio ad alcuni dei grandi del gioco con “The Randfontein Ronaldinho” (Linda Motlhalo del Sud Africa), “Marta” del Marocco (Sofia Bouftini) e “La Neymar” (Linda Caicedo della Colombia) tutti pronti a presentare Down Under.
DAL SITO FIFA