Il Presidente della Fifa ha parlato al World Football Summit sui piani per far crescere il calcio femminile dopo il Covid 19. Il Summit stato organizzato da Ronaldo, il Fenomeno, ex calciatore brasiliano di Inter, Barcellona e Real Madrid, attuale Presidente del Valladolid. “Il calcio femminile è una priorità per la Fifa, è stato creato un gruppo specifico per affrontare la situazione venutasi a creare con la pandemia ed è stato messo a disposizione un fondo da un milione di dollari.” dichiara Infantino, Presidente della Fifa. “Al Mondiale di Francia si è visto quanto è stato importante per lo sviluppo del calcio femminile, è il secondo evento sportivo più grande al Mondo dopo dopo il mondiale maschile.”
Saranno Australia e Nuova Zelanda i Paesi ospitanti per il Mondiale del 2023. E contemporaneamente a queste dichiarazioni, ecco i dati del Mondiale francese del 2019 che ha generato 284 milioni di euro al prodotto interno lordo.
1,2 milioni di francesi e di spettatori stranieri hanno visto le partite del Mondiale e 1 miliardo e 120 milioni di spettatori hanno guardato le partite in tv. Da qui il grande valore economico del Mondiale femminile con un ricavo netto di 108 milioni di euro di capitale al PIL della Francia.
Il calcio femminile quindi finalmente dimostra di aiutare l’economia locale e la società contraddicendo i più scettici. Infantino ci tiene a ringraziare la Francia, la FFF ed il Comitato organizzatore locale per i grandi risultati raggiunti e vuole arrivare a nuovi record con il Mondiale del 2023 in Australia e Nuova Zelanda.
Noël Le Graët, presidente della FFF (Federazione di calcio femminile francese) e del Comitato Organizzatore Locale, ha segnalato che il calcio femminile può raggiungere l’appoggio popolare e cambiare la sua percezione presso il pubblico. Nel 2014 c’era grande scetticismo, ora i risultati economici sono positivi e hanno dimostrato quanto valessero la pena gli sforzi realizzati.
Le Graët è anche molto attenta all’ambiente e sa quanto le calciatrici siano attente a questi sforzi, ad uno sviluppo sostenibile che cambi il nostro mondo e ci aiuti a vivere meglio con più uguaglianza e meno ostacoli.