Dopo il recente 6-3 in rimonta su Panama, valso la qualificazione agli ottavi, le Bleues incontreranno il Marocco martedì 8 agosto ad Adelaide. Partiranno, quindi, con un leggero vantaggio in termini di previsione le atlete guidate da Renard, che però dovranno prestare attenzione ad una squadra che è riuscita a farsi spazio tra le migliori. Ne è consapevole Eugénie le Sommer, punta della nazionale francese, che, nel corso di una intervista post-partita, ha riferito: “Abbiamo appreso la notizia da pochissimo e possiamo dire che è stata una sorpresa. Oggi nel calcio tutto è possibile; anche quando c’è una piccola possibilità di qualificazione, le cose possono cambiare. Siamo state le prime a sorprenderci, pensavamo di affrontare Germania o Colombia dopo le prime due partite, ma il Marocco ha cambiato le sorti. Oggi le squadre stanno dando il 100%, se non il 200%, riuscendo a ottenere risultati inaspettati. Questo è il bello del calcio! Manteniamo la nostra linea di condotta, non disprezziamo nessuno, anche se il nostro pareggio contro la Giamaica non è stato il risultato sperato; alla fine ci rendiamo conto che questa squadra è riuscita a mandare fuori dalla competizione il Brasile. Bisogna dire che non ci sono più piccole squadre, almeno sulla carta, e che con il cuore, dando tutto, tutto è possibile. Ovviamente staremo attente e prenderemo questa partita nel modo giusto. Abbiamo umiltà, sappiamo dove vogliamo arrivare ed in che modo“.
Determinate a vincere le transalpine, che per ora occupano il primo posto del girone F; a tal proposito, l’attaccante ha aggiunto: “Siamo le favorite, è vero, ma nel calcio non significa niente. Siamo arrivate qui con tante ambizioni e non è perché giochiamo contro il Marocco che sono cambiate. Avremmo affrontato questa partita allo stesso modo se avessimo giocato contro un’altra squadra, volendo vincerla. Certamente abbiamo molta più esperienza del Marocco nelle competizioni importanti, considerando che questa è la loro prima Coppa del Mondo e il loro primo ottavo di finale, ma sta a noi vivere questa esperienza con gli ingredienti migliori per vincere. Loro sono inferiori a noi sulla carta, ma quando ricordiamo chi sono riuscite a far fuori e dove sono arrivate, sappiamo di dover stare attente alle loro qualità“.