A Brisbane, casa delle australiane, si è consumata l’eliminazione delle francesi: una partita infinita quella andata in scena davanti a più di 49 mila spettatori, conclusa solo ai rigori dopo 120 minuti di brividi e batticuore.
Francia che ha fatto fatica a trovarsi in campo, regalando diversi palloni alla squadra opposta; irriconoscibile nel primo half Peyraud Magnin (sostituita in visione dei calci di rigore) che ha compiuto diversi errori in fase difensiva e di rilancio, dimostrando, a tratti, poca sicurezza.
Kenza Dali dubbiosa e molto poco propositiva in centrocampo, con Le Sommer che, clamorosamente, ha toccato poco. L’entrata di Becho ha sicuramente migliorato qualcosina, ma non ha modificato granché. Le Bleues hanno fatto troppo affidamento a Wendie Renard, riuscita ad agganciare pochissimo. Possesso palla migliorato nel primo tempo supplementare, tutto sommato Becho e Bacha sono entrate bene in partita e hanno spinto fino alla fine alla ricerca del vantaggio: rientrano sicuramente nel podio delle giocatrici migliori in campo.
Brava l’Australia a sfruttare in queste circostanze davanti ad una squadra che non è riuscita ad imporre il proprio gioco come è solita fare; Fowler particolarmente propositiva e vincente in attacco, anche senza goal. Tiri in porta evidentemente al di sopra di quelli della nazionale francese; pericolosa in ripartenza. Ora sarà quest’ultima a sfidare in semifinale una delle due trionfanti tra Colombia ed Inghilterra (l’appuntamento è per il 15 agosto).