Alle ore 13 italiane è andata in scena la seconda fase del gruppo F: Brasile e Panama le due nazionali che si sono confrontate al Hindmarsh Stadium d’Australia (si tratta della prima sfida in assoluto tra le due).
4-4-2 la proposta del Brasile, che ha inserito Beatriz e Debinha davanti; 5-4-1 la risposta in formazione delle esordienti, con Riley in attacco.
La Seleção è rimasta imbattuta nelle ultime quattro partite contro nazionali della CONCACAF nella Coppa del Mondo femminile, mantenendo tre volte la porta inviolata: il risultato, in questo caso, ha dato ragione ai bookmakers i cui dati avevano previsto la vittoria delle brasiliane.
Sono state proprio quest’ultime ad aprire le danze in pressing, rivelando da subito la loro pericolosità: il primo goal è arrivato al 19′, di testa, grazie alla centrocampista Ary che ha saputo sfruttare un pallone proveniente da cross. Le sudamericane hanno continuato a spingere in cerca della seconda rete, arrivata dopo appena dieci minuti: doppietta della numero 17. Nel frattempo, la formazione panamense ha cercato di alzare la difesa in modo da non peggiorare il risultato parziale, ma, non riuscendo ad inserirsi, il fischio di fine primo tempo è arrivato senza alcuna mossa di contrattacco.
Di ritorno dagli spogliatoi, e quindi ad inizio del secondo half, le sorti delle panamensi non sono cambiate: arrivate al terzo minuto della ripresa, infatti, hanno dovuto subire il tris delle avversarie; stavolta è stato il colpo di tacco offerto a Zaneratto, che non ha sbagliato, a fare il suo.

A questo punto le Canaleras si sono trovate sotto di troppi goal, non riuscendo a reagire e concedendo l’ennesima mossa vincente alla squadra opposta: ancora un cross dalla sinistra, ancora Ary! Questa volta è stata Geyse Ferreira a cercare il traversone, su cui la bomber della partita è stata brava ad arrivare di testa, facendo passare il pallone sotto le gambe di Bailey.

Al 70′ le sudamericane hanno ancora fame di goal: tra vari cambi sia da una parte che dall’altra, si arriverà al 90′ che vedrà aggiungersi ben nove minuti di recupero, durante i quali le ragazze guidate da Ignacio Quintana hanno fatto fatica a trovare almeno una rete che potesse avvicinare un minimo il risultato. Troppo Brasile e molto poco Panama.