Sarà la Svezia a sfidare la nazionale spagnola in una semifinale che si preannuncia ricca di colpi di scena. Le gialloblù hanno staccato il pass per l’ultima gara prima dell’eventuale fase finale, prevista per il 20 agosto.
Nonostante il Giappone abbia siglato ben 14 goal durante il mondiale d’Australia e Nuova Zelanda (un vero e proprio record personale in una singola edizione del torneo), non è riuscita a passare davanti alla formazione svedese, che ha attaccato fin da subito ed ha trovato il vantaggio prima della fine del primo tempo. Da premiare la perseveranza delle nipponiche, che hanno siglato l’1-2 dopo un rigore concesso ma sbagliato al 76′. Nulla da rimproverargli, se non qualche intercettazione mancata in fase d’attacco; ottime le mosse da goal (seppur mancati, complice anche un po’ di oggettiva sfortuna).
Tra la formazione svedese molto brave Angeldahl e Ilestedt sulle ribattute; propositiva la solita Asllani, nonostante non sia riuscita a raggiungere alcuna rete personale. Efficace la difesa in area di rigore.
Lungo il recupero (sono 11 i minuti concessi) ma il risultato è rimasto invariato: seppur fermato, tanto di cappello per il Giappone che è riuscito a farsi spazio tra le migliori ed a dare del filo da torcere ad una delle papabili candidate alla vittoria finale.