L’Italia ha giocato una partita tatticamente ineccepibile ma è uscita sconfitta più che per i meriti del Brasile, per i demeriti di un arbitraggio ancora una volta non all’altezza del mondiale, il rigore assegnato al Brasile è apparso molto più che ‘generoso’. In ogni modo la sconfitta non ha fatto perdere alle azzurre un meritatissimo primo posto nel girone C. La partita degli ottavi delle azzurre si giocherà il 25 giugno alle ore 18 allo Stadio della Mosson di Montpellier contro la terza dei gironi A (Nigeria se si qualifica tra le migliori terze), B (Cina molto più probabile perché matematicamente è già tra le migliori terze) o F (Cile o Thailandia, molto improbabili).
Laura Giuliani (Juventus): Gioca una buona partita dimostrando subito la solita attenzione: prima con una grande parata su Debinha e poi deviando sulla traversa un tiro cross molto insidioso. Prosegue la gara senza alcuna indecisione e capitola solo sul rigore di Marta. Affidabile. 6,5.
Alia Guagni (Fiorentina Women’s): Come sempre molto attenta in difesa e non disdegna di entrare in competizione con le velocissime brasiliane mettendo in mostra la solita propensione per l’alta velocità. E’ suo il grande cross per Bonansea in occasione dell’occasione più nitida per l’Italia, nel primo tempo. Nella ripresa salva di testa su Cristiane. Attenta. 6,5.
Sara Gama (Juventus): Inizia subito bene e gioca una gara senza sbavature. Sicura. 6,5.
Elena Linari (Atletico Madrid): Un primo tempo inappuntabile con interventi sicuri e puliti. Di testa non ne sbaglia una. Nella ripresa dopo una buona chiusura su Marta le viene fischiato un fallo da rigore che ai più è sembrato inesistente. Elena comunque non si abbatte e reagisce con carattere all’ingiustizia. Caparbia. 6,5.
Elisa Bartoli (AS Roma): Mette in campo, come sempre, tanta grinta che le costa subito un cartellino giallo. Ma Elisa non si scompone e addirittura si permette di battere le brasiliane nel loro terreno: il dribbling. Nella ripresa chiude alla grande su Marta anche se poco dopo viene superata in velocità da Ludmila. Ma Elisa è molto stanca e subito dopo viene sostituita da Boattin. Audace. 6,5.
Aurora Galli (Juventus): Non ripete la grande gara con la Giamaica ma inizia la partita con una buon chiusura in angolo. Gara di sacrificio con un lampo quando ruba palla sulla trequarti ma poi il suo passaggio non va a buon fine. Positiva. 6,5.
Manuela Giugliano (Milan): Un po’ assente nel primo tempo, meglio nella ripresa. Altalenante. 6.
Valentina Cernoia (Juventus): Inizia benissimo la partita, bello il suo tiro cross che per poco non inganna Barbara. Nella ripresa le viene fischiato un fallo di ostruzione al limite dell’area che sembra non esserci. Presente. 6,5.
Valentina Giacinti (Milan): Inizia con tanta vivacità ma alla fine risulta poco produttiva. Nella ripresa viene sostituita da Bergamaschi. Inconcludente. 6.
Cristiana Girelli (Juventus): Inizia bene ma poi risulta stranamente nervosa e imprecisa. Pericolosissimo per la nostra difesa un suo retropassaggio. Segna anche un gol ma in effetti si trova in netto fuorigioco. Al 77’ viene sostituita da Mauro. Alterna. 6.
Barbara Bonansea (Juventus): E’ la più pericolosa delle azzurre ed è già al tiro nei primi minuti. Sfortunata in quel tiro al volo su lancio di Guagni quando il portiere brasiliano Barbara le nega il gol con una prodezza. E’ sicuramente tra le migliori riuscendo anche a dare una grande mano alla squadra con ottimi interventi difensivi. Affidabile. 6,5.
Valentina Bergamaschi (Milan): Entra al 63’ al posto della compagna di club Giacinti. Autrice di un buon break in contropiede ma il suo lancio è fuori misura. Dinamica. 6.
Lisa Boattin (Juventus): Entra al 70’ al posto di Bartoli ed ha poco tempo per mettersi in luce. Ingiudicabile. s.v.
Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s): Entra al 77’ al posto di Girelli ma il tempo a sua disposizione è troppo poco. Ingiudicabile. s.v.
CT Milena Bertolini: Partita complicata per l’Italia ma alla fine l’avversario più pericoloso è stato l’arbitro con quel rigore praticamente regalato alle brasiliane. Sconfitta sì, ma indolore l’Italia è prima nel girone, e questo per il CT è sicuramente un merito. Sufficiente. 6.
Terna arbitrale: Non all’altezza del mondiale, e non è la prima volta! Le brasiliane colpiscono una traversa e segnano grazie a due regali dell’arbitro messicano Lucila Venegas prima con la punizione dal limite per un fallo inesistente di Cernoia e quindi con il rigore per un fallo ancora inesistente di Linari. Insensata. 4,5.
Brasile: Una menzione per Marta che nonostante i problemi fisici è stata, insieme a Debinha, la giocatrice più pericolosa delle brasiliane.