La riunione dell’RFEF ha deciso che i campionati non saranno rinviati a gennaio ma si inizierà il 5 settembre come deciso. David Aganzo, Presidente dell’AFE, Asociación de Futbolistas Españoles (Associazione delle calciatrici spagnole) ha chiesto che finalmente ci siano contratti di lavoro che riconoscano la professionalizzazione delle calciatrici. “Le calciatrici non si possono permettere di stare mesi senza giocare perché molte famiglie dipendono dalle entrate che percepiscono attraverso il calcio. I suoi contratti devono essere rispettati qualunque sia la decisione che venga adottata”.
L’AFE chiede un protocollo unico per il calcio per evitare conflitti a seconda delle competenze delle varie comunità. Il protocollo deve comprendere anche i controlli medici, test prima e dopo le partite, amichevoli e ufficiali per tutelare la salute delle calciatrici e dei lavoratori dei club che vivono quotidianamente con loro.
L’AFE chiede quindi, assieme alle altre associazioni e sindacati, di essere coinvolta in ogni decisione che venga adottata sui campionati non professionistici.
Nel frattempo il Rayo Vallecano è l’unica squadra che non si sta allenando perché come afferma il Presidente Raúl Martín Presa, non c’è protocollo. La RFEF è d’accordo con il Presidente franjirrojo. Insomma regna la confusione a meno di un mese dall’inizio della Primera Iberdrola e a meno di 10 giorni dall’incontro di Champions Atlético Madrid-Barcellona valido per i quarti di finale della Women’s Champions League.
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