L’ACFF, Asociación de Clubes de Fútbol Femenino ha pubblicato su Twitter, un video emozionante che ha lanciato il messaggio che è arrivato il momento di una Liga professionale femminile. Nel 2016 era nata l’Associazione. Prima non c’era la tv, non c’erano spettatori, poi finalmente la normalità.
Sotto la RFEF (Federazione reale del calcio spagnolo, Real Federación Española de Fútbol) come campionato dilettantistico, la Primera Iberdrola non è potuta riprendere dopo la pandemia. Il motivo? La Legge dello Sport del 1990 che denota come campionati professionisti solo la Serie A e Serie B spagnola (La Liga Santander e Smartbank) e il campionato di pallacanestro di serie A (Liga ACB).
La Primera Iberdrola (la Serie A femminile spagnola) per essere considerata campionato professionistico ha bisogno di due requisiti: l’esistenza di relazioni lavorative e l’importanza e la dimensione economica della competizione. Con l’accordo collettivo e la firma del contratto audiovisivo da parte della maggior parte dei club con Mediapro, la Primera Iberdrola dovrebbe avere raggiunto questi criteri. Perciò ACFF, sindacati e partiti politici chiedono che la Primera Iberdrola sia dichiarata campionato professionista dal Comitato Superiore dello Sport (CSD) e dal Governo.
Alcuni tra i testimonial che hanno appoggiato il video sono le calciatrici della Primera Iberdrola Irene Guerrero, Paula Nicart, il club del Levante, del Valencia e del Logroño, ex giocatrici come Willy, allenatrici come Milagros Martinez e Borja Iglesias, giocatore de LaLiga.
Anche il Campione del Mondo con la Spagna Iker Casillas ha ritwittato il video e un suo fan ha scritto: “solo per questo già siete campionesse e speriamo che arrivi presto il giorno in cui il calcio maschile e quello femminile siano valorizzati allo stesso modo”.
Photo: ACFF