A due giorni dall’inizio dell’Europeo da parte della Spagna che giocherà la prima sfida venerdì 8 luglio alle 18 contro la Finlandia, ripercorriamo un evento importante della preparazione al torneo da parte della Roja. La scorsa settimana diverse ex calciatrici della Nazionale che avevano giocato gli Europei del 1997, 2013 e 2017 hanno stimolato le giocatrici convocate per questa importante manifestazione.
Le Capitane della squadra Irene Paredes e Alexia Putellas hanno mostrato questo gesto come un avvicinamento alla realtà. Tra i discorsi più emotivi c’è stato quello di Virginia Torrecilla che ha superato il cancro e ha ripreso a giocare a calcio. “Non ci fermiamo spesso a pensare nel valore della vita. Tutto va così veloce che non è normale la vita che viviamo. E’ bella, la parte peggiore è che perdi la vita quotidiana con le persone che ami. Ma è la professione più bella del mondo. Abbiamo sempre questo dilemma. Per me il calcio è la cosa più importante delle cose non prioritarie della vita come la salute e la famiglia” ha affermato Alexia Putellas.
“Non saprò mai cosa c’era prima che arrivassi qui. Sono storie curiose che mi fanno ammirare di più questa professione. Ascolto con interesse. Sono d’accordo al 100% con loro. Ho la sensazione di non essermi ancora emozionata con un torneo importante con la Nazionale per diversi motivi. Lo sto facendo ora, sono felice e sto aspettando che inizi” conclude il Pallone d’Oro.
Irene Paredes ha ringraziato le ex compagne di Nazionale: “E’ necessario guardare al passato. Non bisogna dimenticare da dove veniamo, chi ha fatto storia con tutte le difficoltà. Ti aiuta a mantenere i piedi per terra. Siamo fortunate nell’essere qui ed avere tutte le possibilità. E’ cambiato molto da quando sono arrivata 12 anni fa. Siamo passati da essere una Nazionale amateur a poterci concentrare solo sul calcio. Siamo capaci di osteggiare qualsiasi Nazionale”.
Irene ha già giocato l’Europeo in Svezia del 2013. “Ho qualche ruga in più. In quel momento mi facevo guidare dalle veterane, ora ho assunto io quel ruolo. Cerco di ricordarmi tutti i consigli che mi hanno dato e come lo facevano. Ieri mi sembrava normale che fossi convocata. Ora è molto difficile, bisogna stare bene in tutta la stagione, le generazioni più giovani stanno lavorando molto bene e facendo pressione. E’ vero che a volte lasciamo da parte la vita, siamo molto concentrate sul calcio. Credo che ci succeda a tutti col lavoro. Nel quotidiano ci concentriamo sulla routine. I problemi sono che un allenamento non va bene o hai subito un infortunio. Ma guardando Virginia Torrecilla, dobbiamo aprire gli occhi, relativizzare le cose. Il calcio è la cosa più importante tra le meno importanti. C’è la vita davanti a noi”.
E’ stato un giorno di grande insegnamento per le calciatrici che dopo la Finlandia affronteranno la Germania il 12 luglio e chiuderanno il girone contro la Danimarca il 16. E’ un gruppo difficilissimo in cui la Spagna può vincere e può perdere contro squadre più blasonate come le tedesche e le danesi. Al campo il verdetto per valutare lo stato di salute di una Nazionale in crescita esponenziale che sarà protagonista nei prossimi anni…
Credit Photo: RFEF