Dopo la vittoria in finale della Nazionale Under 17 allo stadio Malmö Idrottsplats contro l’Inghilterra, la Spagna monopolizza di fatto tutti i titoli possibili, per la prima volta nella storia. La nazionale spagnola, infatti, è l’attuale campionessa europea e mondiale U-17 , campionessa europea U-19 e campionessa mondiale U-20, oltre che la detentrice del titolo di campionessa mondiali con la Nazionale maggiore e della primissima edizione della UEFA Women’s Nations League.
Di generazione in generazione, il calcio femminile spagnolo sta trovando continuità. La prima vittoria della Coppa del Mondo Under 17 risale al 2018 e, nell’edizione successiva, le rojitas si riconfermarono campionesse. Sempre nel 2022, la Spagna Under 20, alla sua 4a partecipazione al Mondiale, alzò al cielo il trofeo, dopo il secondo piazzamento ottenuto quattro anni prima con giocatrici stellari come Patri, Aitana e Damaris. Inoltre, la Spagna ha conquistato quattro degli ultimi cinque tornei Under 19 e, dopo due finali consecutive, in questa stagione è stata finalmente vinta la Coppa del Mondo Under 17.
Incredibilmente, mancano due trofei al palmarès della Spagna: per stabilire un sensazionale record sarà necessario vincere i prossimi Europei (in Svizzera nel 2025) e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, alle quali la Spagna si è qualificata per la prima grazie alla vittoria della Nations League.
È risaputo che ogni campionessa sia consapevole che ogni trionfo, una volta conquistato, vada difeso dalle pretendenti. Le Nazionali Under 19, Under 20 e Under 17, questa estate e, poi, in autunno dovranno difendere rispettivamente: il titolo continentale, con la manifestazione in programma in Lituania dal 14 al 27 luglio, la Coppa del Mondo nel torneo ospitato dalla Colombia dal 31 agosto al 22 settembre e, infine, il medesimo trofeo al Mondiale Under 17 in Repubblica Dominicana dal 16 ottobre al 3 novembre. La Spagna non ha rivali, o almeno così sembra.