A Malaga, il Barcellona vince la sua settima Coppa della Reina contro il Logroño nella finale dell’edizione 2019-20. Le catalane dominano l’incontro ma devono aspettare ben 42 minuti e il rigore segnato da Alexia Putellas per portarsi avanti. A raddoppiare ecco Aitana Bonmatì, MVP dell’incontro che fa partire un preciso tiro da fuori area. Nella ripresa le catalane fanno diversi cambi, ma a certificare la vittoria blaugrana è Jenni Hermoso che di testa mette la parola fine alla Coppa della Reina 2019-20.
Per il Barcellona è il settimo trionfo, supera Levante ed Espanyol che si fermano a quota 6. Le riojane non hanno demeritato ma la differenza tra le due squadre è ancora notevole, e la difesa delle ragazze di Lluis Cortés si dimostra ancora una volta perfetta.
In questo modo il Barcellona chiude la stagione 2019-20 con il triplete della Liga, Supercoppa di Spagna e Coppa della Reina, mentre la nuova stagione si è già aperta con la sconfitta nella semifinale di Supercoppa per mano dell’Atlético Madrid, poi vincitore della competizione.
In questa edizione a 16 squadre il Barcellona ha dominato tutti gli incontri disputati senza subire neanche una rete. Negli ottavi ha battuto 4-0 lo Sporting Huelva, mentre la partita più difficile è stata ai quarti di finale contro il Deportivo La Coruña, battuto 1-0 ai supplementari. Nelle semifinali disputate nel mese di ottobre ecco il 6-0 al Sevilla che ha portato le catalane alla finale disputata ieri e in cui hanno confermato i valori indicati alla vigilia.
Formazioni:
Barça: Paños; Leila Ouahabi (Melanie, 75′) Mapi Leon, Andrea Pereira, Torrejón; Patri Guijarro (Hamraoui, 69′), Aitana Bonmatì (Vicky Losada, 75′), Alexia Putellas; Graham Hansen, Lieke Martens (Mariona Caldentey, 65′), Jenni Hermoso (Asisat Oshoala, 65′).
Logroño: Pamela Tajonar; Caracas, Inés, Cazalla, Valderas; Judith, Asantewaa (Tavlo, 46′), Anita, Nyman (Carolina Marín, 79′); Ida, Jade (Elloh Rebecca, 78′).
Grande gioia per le catalane che hanno celebrato il titolo in hotel, aggiungendo la gioia alla Liga conquistata qualche mese fa che era stata purtroppo celebrata solo a distanza dato che si trattava di uno dei peggiori momenti della pandemia.