Il 14 marzo è stato un giorno storico per il calcio femminile spagnolo: la commissione direttiva del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) ha approvato gli statuti che rendono il campionato professionale.
Dal 15 giugno, data in cui il Presidente José Manuel Franco aveva annunciato l’inizio del processo di personalizzazione, si sono fatti tanti passi in avanti. E finalmente ecco l’approvazione degli statuti, alla presenza del Presidente della RFEF Luis Rubiales, dei sindacati AFE, Futbolistas ON e FutPro e di tante calciatrici.
Rubiales ha dichiarato che i meriti sono di Franco e che finalmente si è lanciato un messaggio di uguaglianza per far sì che uomini e donne siano uniti nello sport. Franco ha poi aggiunto: “ Le mie parole sono di gratitudine a tutte coloro che hanno reso possibile questo giorno. Si tratta di un giorno storico per il calcio femminile. Ringrazio la Federazione, i club e i sindacati. Con l’approvazione degli statuti, si forma un nuovo modello di Paese, il calcio professionale femminile è una realtà. La Spagna salda un debito storico con le donne. Si alzerà ancora di più il livello del calcio femminile spagnolo. La negoziazione è stata difficile ma responsabile, anche i gruppi parlamentari ci hanno appoggiato e li ringrazio per la loro lealtà. Lavoriamo per l’uguaglianza e l’esito positivo aiuterà anche altri sport a crescere, come basket, hockey. Ancora si deve sviluppare il potenziale sportivo della Spagna e l’uguaglianza arricchisce lo sport e la società spagnola.”
Tra i messaggi arrivati ecco Sheila Elorza, capitano dell’Eibar che è felice per la grandezza del risultato, così come Marta Carro del Valencia e Lola Romero, presidentessa dell’Atlético femminile e rappresentante dell’ACFF.
Tra le calciatrici intervenute oltre a quelle già citate ecco: Ivana Andrés (Real Madrid), Amanda Sampedro e Meseguer (Atlético), Garazi Murua e Ainhoa Moraza (Athletic), Maddi Torre (Real Sociedad), Paula Nicart (Sevilla), Nuria Liguero (Betis), e Lucía Gómez (Levante) tra le altre.
Ci saranno nuove elezioni per il Presidente, su un modello simile a quello de LaLiga, che dovrebbe essere una donna o un uomo di peso segnalato dai club, dato che la candidatura emergerà tra loro.
Al momento è stata presentata solo la candidatura di Unidas por el fútbol, guidata da Ainhoa Tirapu e Dolores Martelli di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.
Gli altri nomi non ufficiali sono: María Teixidor, ex dirigente del Barça; María Tato, ex Presidentessa di calcio femminile della RFEF e Ana Muñoz, ex direttrice generale del CSD, tutti nomi importanti e di esperienza nel calcio femminile.
Photocredit: CSD, Twitter