Liga BPI a 20 squadre; è questa l’idea che ha elaborato la FPF – Federacao Portoguesa de Futebol, per dare sostegno alle squadre femminili in questo periodo di stallo completo. Il board della federazione ha valutato che l’impatto della pandemia è stato significativo soprattutto nei settori calcistici in via di sviluppo ed ha stipulato questo patto normativo-economico affinché l’urto finanziario sia accusato con minore intensità.
Il programma consiste nell’ampliare numericamente parlando la massima serie femminile portoghese passando dalle 12 squadre attuali a 20, facendo salire gli otto club capolisti della prima fase nei rispettivi gironi di II Divisao (la Serie B femminile in Portogallo è suddivisa in 8 gironi in base all’area geografica) e bloccando le retrocessioni dalla Bpi.
La Liga Bpi 2020/2021 sarà suddivisa in due gironi da dieci squadre l’uno (Serie Norte e Serie Sul), di conseguenza le prime quattro di ogni girone verranno ammesse alla Fase Campeao e si giocheranno lo scudetto, mentre le restanti dodici squadre andranno nella Fase Manutencao, da dove scenderanno ben 6 squadre con due club che saliranno dalla II Divisao (II Divisao che sarà composta da due gironi da otto squadre). Facendo questo processo di ricostruzione, la Lega Bpi rimarrà comunque a 16 squadre aumentando il numero di club partecipanti rispetto a quello iniziale.
Tutto ciò all’inizio farebbe storcere il naso ma l’operazione della FPF non è per la pura competitività del campionato ma soprattutto per salvare molti club dal fallimento finanziario dato che la federazione portoghese ha avviato dalla scorsa stagione un fondo finanziario accessibile a tutti i club della massima serie portoghese. Aumentando il numero di società partecipanti alla Liga Bpi, aumentano proporzionalmente anche le squadre con la possibilità di accesso al fondo e che quindi avrebbero a disposizione un importante sostegno economico che, con la crisi finanziaria che si avrà nel prossimo futuro, fa sempre comodo.
Credit Photo: Federação Portuguesa de Futebol