La giornata numero 17, a cinque dalla fine della stagione di Women’s Super League, si è aperta con la partita tra Everton e Crystal Palace. Le Toffees di Liverpool si sono imposte per 3 reti a 0 in una partita che solo all’inizio è stata contrassegnata da una parvenza di equilibrio.
A sbloccarla sono state le padrone di casa dopo aver preso il pallino del gioco alla fine della prima frazione, con una rete arrivata dagli sviluppi di un calcio d’angolo sull’incornata di Vanhaevermaet al 43′.
Nella ripresa, l’Everton ha raddoppiato, ancora una volta su colpo di testa, grazie a Holmgaard al 46′; il Palace ha tentato la reazione, e Stengel ha mancato di un soffio la rete dell’1 a 2. Le Toffees si sono portate a casa i tre punti solo dopo la rete di Gago al 90’+5, frutto di una fredda e cinica azione personale della numero 29, brava a scartare la difesa e a calciare il cucchiaio per battere il portiere londinese.
L’Arsenal, per cercare la rivalsa dopo la sconfitta rimediata contro il Real Madrid in Champions, ha disputato una gara quasi perfetta contro il Liverpool, che si è arreso dopo aver incassato 4 reti e senza riuscire a trovare il gol della bandiera.
Partenza subito in quarta per le londinesi, con una Kelly in formissima che ha subito cercato il gol di potenza sul primo palo, così come Russo. La prima rete, meritata per la piega a senso unico del match, è stata opera di Foord al 28′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo di Kelly, dovendo solo occuparsi del tap-in vincente con la difesa avversaria disattenta. La seconda rete è nata da un autogol di Matthews al 29′, e la sfortunata calciatrice delle Reds si è resa di nuovo protagonista al 69′ con un altro autogol. La terza rete, invece, nasce da un’occasionissima di Mariona al 44′, un destro a giro delizioso che ha battuto il portiere e scavalcato tutte le altre calciatrici. Un Liverpool statico, incapace di reagire o di uscire dalla propria metà campo in un monologo biancorosso aggressivo e fin troppo sprecone.
Tracollo, ancora una volta, delle Spurs, impegnate in trasferta nel derby contro il West Ham United, che si è imposto per 2 reti a 0 davanti ai propri tifosi. A sbloccare le partita e a tagliare le ali alle Spurs è stato un autogol di Josefine Rybrink al 16′, in cui la calciatrice si è resa protagonista deviando in porta un pallone crossato nel cuore dell’area da Asseyi.
Per tutto il resto della partita, prima del triplice fischio, le Spurs hanno cercato di trovare il pareggio, e il West Ham ha invece avuto occasione di tentare il raddoppio con Martinez. Una palla gol cristallina delle Spurs è il calcio di punizione da posizione invitante, poco lontano dal limite dell’area, battuto da Summanen e andato a scheggiare la traversa proprio all’incrocio, e ha avuto di nuovo la possibilità di trovare il pareggio con Thomas, ipnotizzata dal portiere. Il West Ham ha chiuso la partita al 90′ con la rete Asseyi, una punizione da fuori area che ha preso una traiettoria velenosissima ed è andata a insaccarsi sul secondo palo.
Il Chelsea ha confermato ancora una volta la sua leadership in classifica e si è preso una rivincita fuori casa sul Manchester City dopo la sconfitta per 2 a 0 incassata in Champions.
Il Manchester City ha aperto le marcature grazie a Kerolin al 32′: la brasiliana ha avuto tutto il tempo e lo spazio per accentrarsi nell’area di rigore delle Blues e calciare sul secondo palo, scartando Bright e tutto il resto della difesa. La capolista ha rischiato di capitombolare già nella prima frazione, ed è stata molto fortunata sulla punizione di Hasegawa: il destro della giapponese, angolato e a giro, ha infatti scheggiato la traversa.
Nella ripresa è uscito il Chelsea: al 49′, a pochi minuti dall’intervallo, le londinesi hanno messo in piedi una bellissima azione corale e una serie di passaggi ravvicinati il cui culmine è stata la rete di Beever-Jones precisa e sul secondo palo. Da quel momento in avanti, il portiere delle Citizens ha dovuto sporcarsi più spesso i guantoni per fermare la corazzata di Londra, che ha trovato molti più spazi per incidere. Il definitivo KO porta la firma di Cuthbert al 90’+1, calciatrice subentrata nella ripresa che si è conquistata, fin dal suo ingresso, una serie di opportunità per segnare, e l’ha fatto con un bellissimo volo d’angelo.
Il Leicester è riuscito a strapparsi un sorriso vincendo di misura sul Brighton per 3 a 2. O’Brien ha sbloccato la partita all’11 per le padrone di casa, andando a calciare un bellissimo destro rasoterra e angolato sul primo palo: non impeccabile la difesa del Brigton, non impeccabile il portiere. Il Brighton ha dunque provato la reazione ma, andando a sbilanciarsi, ha poi incassato la seconda rete su una costruzione dal basso mal congegnata: sull’assist al bacio di Cain, Takarada ha calciato praticamente a porta vuota al 35′. La terza rete delle Foxes è nata da un errore delle avversarie, ostacolatesi a vicenda sul cross di Cain, che ha involontariamente propiziato la rete assegnata a Chossenotte al 45’+5.
Quando sembrava che il match fosse chiuso, il Brighton ha alzato la testa ed è cresciuto, andando a centrare in pieno una trasversa da lunga distanza e, poi, la rete che ha riaperto la gara: al 73′, Haley ha calciato un destro rasoterra che si è insaccato in rete.
Mimiki ha avuto il pallone del 4 a 1 su calcio di rigore, ma ha fallito dal dischetto, mentre il Brighton è riuscito a capitalizzare con Kirby all’81’ dal dischetto dopo un fallo di mano in area. Le ospiti hanno insistito per trovare il pareggio, ma il portiere dei Leicester l’ha evitato con le sue parate provvidenziali.
Tra Aston Villa e Manchester United non c’è stata storia: il match che ha chiuso la giornata segnava sul tabellone un 4 a 0 in favore della squadra ospite, reduce da una sconfitta contro il Liverpool. Monologo rosso in campo, e il primo gol è nato da un errore in fase di marcatura delle ragazze di Birmingham, che hanno lasciato completamente sola Terland, in scivolata per il gol che ha aperto il match al 22′. Terland ha poi raddoppiato, stavolta su colpo di testa da vera centravanti, al 31′. In chiusura della prima frazione, lo United ha trovato la rete dello 0 a 3 con un gol spettacolare di Clinton che, vedendo il portiere dell’Aston Villa fuori dai pali, ha calciato dalla distanza e visto il pallone scendere in rete al 45′; qualche dubbio rimane, però, su un possibile fallo dello United in avvio d’azione.
Galton ha segnato il gol del poker al 64′ andando a calciare anche lei in tuffo. Quattro reti bellissime che certificano una grande qualità; lo United, pur avendo perso contro il Liverpool, solo misurandosi contro l’Arsenal potrà capire fino a dove potrà arrivare alla fine di questa stagione.