Dopo una breve pausa torna la Women’s Super League. Quindicesima giornata che comincia con la squadra più in forma del campionato, ovvero il Manchester City. La squadra mancuniana nel mese di febbraio ha infatti fatto bottino pieno, vincendo tutte le gare. Questi formidabili risultati hanno portato la lega all’assegnazione dei premi di allenatore del mese per Gareth Taylor e Player of the Month Khiara Keating.
Prosegue l’inseguimento da parte del City alle pluri campionesse del Chelsea. Le azzurre di Manchester in casa contro l’Everton sono partite fortissime trovando la prima marcatura dopo solo un quarto d’ora; ad aprire le danze è stata la solita Khadija “Bunny” Shaw (nda per la giamaicana le reti salgono a quota quindici, che al momento le valgono il titolo di capocannoniera del campionato). Nella seconda frazione di gioco le ragazze di Taylor hanno trovato persino il raddoppio con il gol di Lauren Hemp. Non si fa attendere la risposta orgogliosa delle Toffees, il gol di Bennison non cambierà però le sorti della gara, e si rivelerà come il più classico dei gol della bandiera.
Il North London derby è biancorosso! L’Arsenal in un Emirates Stadium gremito si aggiudica il match ai danni delle “cugine rivali” del Tottenham, decide la sfida il gol di Alessia Russo. La rete dell’attaccante di origine italiana è arrivata su un cioccolatino di Bethany Mead, quest’ultima è diventata la prima calciatrice nella storia della Women’s Super League a fornire 40 assists nello stesso club. Un record storico, che spiega l’importanza di questa giocatrice all’interno del sistema dei Gunners.
Tutto troppo facile per il Liverpool in trasferta che travolge a valanga l’Aston Villa. Le quattro marcature delle Reds portano le firme di: Fisk, Haug e la doppietta della finlandese Emma Koivisto. Nel mezzo del poker c’è stato anche il gol della bandiera segnato da Sarah Mayling dagli undici metri.
Tra Bristol City e Brighton termina con ben dieci gol, sì avete letto bene sono stati proprio dieci. Alla fine della gara ad aver avuto la meglio è stato il Brighton che ha vinto la partita più pirotecnica dell’anno per 7-3.
La prima marcatura è arrivata al 20’ con Terland, seguita quattro minuti più tardi da Bremer. Hanno chiuso così in vantaggio per due a zero le Seagulls.
Nel secondo tempo succede di tutto! Prima Connoly accorcia le distanze per il Bristol, poi sempre Terland e Pinto segnano due gol pesantissimi allungando nuovamente il divario. Tra il 71’ ed il 74’ le ospiti sono andate in totale blackout rimediando l’uno-due letale da parte di Aspin e Thestrup.
I due gol subiti spaventano il Brighton che visibilmente scosso si rimette subito in carreggiata, sistemando la questione prima con Hayley poi con i gol nei minuti di recupero di Losada su rigore e Robinson al 90’+6.
Finisce 1-1 il match tra West Ham e Manchester United. Una sfida storica per gli amanti del calcio inglese, uno di quei classici dei quali non ci si stanca davvero mai. Le Red Devils dopo soli 4’ si sono portate subito avanti grazie al gol della veterana Rachel Williams. La risposta delle Hammers è arrivata nei minuti di recupero con la marcatura della francese Viviane Asseyi.
L’ultimo match di giornata ha visto scontrarsi il Leicester contro il Chelsea. Le Blues non hanno avuto nessuna difficoltà nello spazzare via le Foxes, al termine della partita il risultato finale segnerà un parziale di 4-0. Il poker del Chelsea è stato composto da: Bjorn, Ramirez, Kaneryd e Macario.