Photo Credits: Natascia Bernardi

La campagna acquisti estiva è ancora in corso ma si parla giá di record per la “transfer window” delle squadre di calcio femminile nel mondo, con oltre 5,18 milioni di sterline (6,16 milioni di euro) giá spesi a 10 giorni dalla chiusura del mercato e che supera piú del doppio (il 125%), la cifra spesa dai club nell’estate 2023. Sono infatti oltre 1100 i trasferimenti internazionali registrati nel calcio professionistico femminile nel mondo: una crescita di trasferimenti del 30% rispetto agli ultimi 12 mesi.

Sono i dati condivisi oggi dalla FIFA nel loro “International Transfer Snapshot (1 June – 2 September 2024)“: un’analisi delle attivitá di mercato internazionale durante la campagna trasferimenti/acquisti estiva, che vede divese cifre da record spese sia nel calcio maschile che in quello femminile.

Emilio García Silvero, Responsabile legale FIFA ha dichiarato: “Questa è la conferma della crescita dei trasferimenti nel campo del calcio femminile e sottolinea l’importanza di avere un solido e strutturato regolamento della campagna acquisti”.

I club della Women’s Super League (WSL) hanno speso più di qualsiasi altro campionato al mondo, con entrate per 1,78 milioni di sterline (2,20 milioni di euro). Circa £ 760.000 sono stati recuperati dalle vendite delle giocatrici, con il mercato che si chiuderà il 13 settembre. Tra i club piú “spendaccioni”, il Liverpool che a giugno ha ingaggiato dallo Sporting Lisbona, la giovane giocatrice nazionale Canadese Olivia Smith per £ 210,000 (circa 250,000 euro): un record per lo stesso club.

Ci sará un altro club che supererá le cifre del Liverpool da qui al 13 settembre, proprio qualche giorno prima dall’inizio della WSL?

Natascia Bernardi
Appassionata di calcio femminile dagli anni 90, prima portiere, poi arbitro ed ora allenatrice con il patentino di UEFA B in via di lavorazione. È attualmente Head Coach per QPR U12 Girls e allenatrice della squadra femminile di un College. Ambasciatrice per Kick It Out - l'associazione inglese contro ogni forma di discriminazione, se non su un campo da calcio o sugli spalti di uno stadio, la si può incontrare in qualche caffè indipendente intenta a leggere una biografia calcistica o un libro di narrativa italiana. Adora ascoltare BBC radio 2 o musica anni 80 quando guida anche se preferisce podcast calcistici in autostrada. I suoi miti calcistici femminili sono: Carolina Morace e Mia Hamm. Ha vissuto un po' ovunque ma ora è di base a Londra.