La stagione della FA Women’s Super League è ormai finita. Il campionato è stato tartassato dal Covid con continui rinvii e giornate mai complete. Passato il periodo critico però, la FWSL è stato uno dei tanti motori di ripartenza per l’Inghilterra, uno dei primi Paesi europei ad uscire dalla fase peggiore. La pandemia ha influenzato il tutto, ma la lotta è stata comunque avvincente e emozionante. Vediamo insieme i giudizi di fine stagione delle ultime quattro squadre della classifica.
West Ham
Una delle più grandi delusioni del campionato è stata sicuramente il West Ham. La squadra può ambire a lidi ben più ambiziosi, ma il campo non è dello stesso parere. Spesso molte partite sono state buttate alle ortiche per delle ingenuità che un club del genere non può permettersi. Anche le decisioni extra campo non sono state delle migliori: l’esonero di un Matt Beard inerme ne è la conferma.
Aston Villa
Prendendola come una stagione da neopromossa, ci può anche stare. Il nome è comunque di quelli importanti nel Paese d’Oltremanica e non solo. Il progetto c’è e si è visto, ma, come fisiologico che sia, è mancata l’esperienza necessaria per portare a casa le partite decisive. Per quanto riguarda l’acquisto di Mana Iwabuchi, ci si aspettava molto di più dalla giapponese, già data per partente. Chi invece ha già preso il volo è Enola Aluko, ex Juventus e dirigente delle Villans.
Birmingham City
La storia della squadra parla di grandi imprese e vittorie. Ma il presente ci mostra un quadro a dir poco disastroso. La società è alla deriva più completa e le prime a rimetterci sono le giocatrici e tutto lo staff. Nonostante la salvezza raggiunta con il coltello fra i denti, la permanenza nella massima serie non è così scontata. Infatti i fondi per l’iscrizione non sono così facili da trovare ed ora il club sta vivendo ore critiche. Giusto che piove sempre sul bagnato, anche Carla Ward, coach delle bianco blu, ha annunciato il suo addio.
Bristol City
Purtroppo l’effetto Beard non ha sortito alcun effetto, almeno nel risultato finale. Da quando l’ex West Ham si è seduto sulla panchina, le Robins hanno cambiato marcia incominciando a totalizzare punti. Per un periodo sono anche state fuori dalla zona retrocessione, ma gli sforzi non sono bastati. Una prima fase di campionato indegna le condanna alla retrocessione in cadetteria.