Photo Credits: Natascia Bernardi

Attaccante del Manchester City e della Nazionale Jamaicana, Khadija ‘Bunny’ Shaw ha vinto il prestigioso premio Player of the year (Giocatrice dell’anno) promosso dalla PFA, la Professional Football Association (Associazione Calciatori e Calciatrici Professionisti). Sono state le stesse calciatrici della WSL e della Championship a votare in maggioranza per Khadija Shaw. Dopo il ritiro del premio, in un’intervista con Liam MacDevitt della BBC Sport, Shaw ha dichiarato che essere votata dalle proprie avversarie rende il premio speciale perchè non se lo sarebbe mai aspettato.

Khadija ‘Bunny’ Shaw ha concluso la scorsa stagione come capocannoniere con 21 reti, un record per la WSL. Ha anche contribuito con 3 assists in sole 18 partite. Ricordiamo infatti che Khadija ‘Bunny’ Shaw ha subito un brutto infortunio che l’ha tenuta fuori dai campi della WSL per oltre metá stagione.

In ogni partita voglio essere migliore rispetto alla partita che ho giocato in precedenza: come posso contribuire alla vittoria della mia squadra? Questo mi riprometto in ogni partita. Certo, voglio sempre segnare, ma in realtá mi faccio domande rispetto al contributo che posso dare a tutta la squadra: come posso creare opportunitá o muovermi in campo per aiutare la squadra?” ha continuato Khadija ‘Bunny’ Shaw nell’intervista alla BBC sport.

La giocatrice Jamaicana ritira il premio per la prima volta ed è la terza giocatrice del Manchester City a riceverlo, dopo Lucy Bronze e Izzy Christiansen. Tra le 6 finaliste per il PFA Player of the Year Award di quest’anno, c’erano Lauren Hemp, Yui Hasegawa Erin Cuthbert, Niamh Charles e Lauren James.

Natascia Bernardi
Appassionata di calcio femminile dagli anni 90, prima portiere, poi arbitro ed ora allenatrice con il patentino di UEFA B in via di lavorazione. È attualmente Head Coach per QPR U12 Girls e allenatrice della squadra femminile di un College. Ambasciatrice per Kick It Out - l'associazione inglese contro ogni forma di discriminazione, se non su un campo da calcio o sugli spalti di uno stadio, la si può incontrare in qualche caffè indipendente intenta a leggere una biografia calcistica o un libro di narrativa italiana. Adora ascoltare BBC radio 2 o musica anni 80 quando guida anche se preferisce podcast calcistici in autostrada. I suoi miti calcistici femminili sono: Carolina Morace e Mia Hamm. Ha vissuto un po' ovunque ma ora è di base a Londra.