Nessuno si sarebbe mai aspettato il Wolfsburg occupare la prima posizione della Frauen Bundesliga davanti al Bayern Monaco, dopo una prima parte altalenante. Come mai ci sarebbe aspettato un Wolfsburg in semifinale di UWCL avendo rischiato di uscire nei gironi.
Le “Die Wolfe” hanno fatto un cambiamento radicale dall’inizio del 2022. La squadra con il tempo giusto ha cominciato a girare bene, capire le giuste dinamiche, ma soprattutto sviluppare il feeling necessario in un gruppo appena formato.
Tutti questi traguardi sono merito di Tommy Stroot, che ha rilevato la pesante eredità di Stephan Lerch. Il giovane allenatore olandese opta per un gioco molto molto offensivo, sfruttando la spinta dei due terzini, a destra Felicitas Rauch e a sinistra Joelle Wedemeyer o Lynn Wilms.
Il centrocampo è formato da due “pivot” Lena Oberdorf e Lena Lattwein, mentre l’attacco risulta essere da urlo. Le tre titolari amovibili sono Tabea Wassmuth , Svenja Huth e Jill Roord, per poi scegliere la quarta pedina tra Rebeka Blomqvist, Pauline Bremer. Sveindis Jonsdottir, Alex Popp ed Ewa Pajor.
Prese singolarmente, ognuna di quelle calciatrici potrebbero essere titolare in qualsiasi altra squadra, ma unite nella stessa squadra si completano a meraviglia.
La più determinate di tutte risulta Huth, onnipresente in qualsiasi parte del campo, ma risulta devastante quando prende palla e scatta verso l’area avversaria. Ha un controllo di palla eccellente, perciò decisamente forte negli uno contro uno, con le avversarie costrette a farle fallo.
Inoltre ha un tiro potentissimo e molto spesso regala fantastiche perle, come quella contro il Bayern Monaco, partita vinta per 6-0, dove la conclusione della capitana del Wolfsburg bacia l’incrocio dei pali ed entra in rete.
Altre due giocatrici imprescindibili ovviamente sono Wassmuth, capocannoniere della Champions League, e Roord, la migliore marcatrice delle lupe in campionato. Per la prima questa è la stagione della verità, dopo delle ottime prestazioni con l’Hoffenheim negli anni passati, mentre per la seconda è la stagione della svolta dopo due campionati, giocati con l’Arsenal, caratterizzati da molti alti e bassi. Sembra un caso, ma nel periodo di emergenza in attacco la tedesca e l’olandese si sono caricate sulle spalle la squadra, aiutandola ad ottenere risultati importanti.
Sicuramente ciò che veramente permesso al Wolfsburg di arrivare al massimo splendore, sono l’arrivo di Jonsdottir e il ritorno di Popp. L’islandese, acquistata quasi in anonimo, risulta essere un vero e proprio affare della società tedesca, che ha trovato una giocatrice impaccabile in campo aperto e decisamente tecnica, forse elemento che mancava fino a quel momento.
Il rientro della tedesca invece, oltre a permettere un cambio di modulo, cioè con tre giocatrici dietro alla punta, è risultato una boccata d’aria fresca soprattutto per l’umore del gruppo. Inoltre insieme a Popp sta tornando anche Pajor e questo significherebbe la creazione di uno degli attacchi più forti d’Europa.
Parlando di Europa, il Wolfsburg, dopo la conquista virtuale del campionato dopo la vittoria contro il Bayern Monaco, proverà ad andare avanti in UWCL, ma l’avversaria si chiama Barcellona.
Il risultato non è per niente scontato, certo che le catalane andranno con il tutto per tutto, ma sicuramente le tedesche non saranno da meno. Inoltre l’ultima semifinale disputata dal Wolfsburg, nel 2020, era proprio contro il Barcellona e le lupe quell’anno sono volate in finale.
L’appuntamento con la verità sarà venerdì 22 aprile al Camp Nou, ma intanto le “Die Wolfe” scenderanno in campo questa domenica per disputare le semifinali della DFB Pokal contro il Bayern Monaco.
Tutto vero. La Juventus women in questo momento soccombere be contro il VfL Wolfsburg e le semifinali contro il Barcellona saranno molto combattute. Stroot ha fatto veramente un ottimo lavoro e gli acquisti in corso di stagione sono stati azzeccati. Se pure Payor ritrova la forma, dopo il lungo infortunio allora anche per il Barca, che resta favorito (secondo me), si fa meno semplice.