Finalmente riparte il meccanismo, finalmente riparte il calcio. È il caso della Germania, uno dei primi Paesi europei ad uscire dall’emergenza Covid-19. Questa uscita permette ai vertici calcistici tedeschi di dare il via libera per la ripresa del calcio, sia maschile (ripartito il 16 maggio) che femminile. La Frauen Bundesliga ripartirà proprio domani con la capolista Wolfsburg che affronterà il Colonia alle ore 14. Ma come era la situazione della Frauen Bundesliga prima dell’emergenza?
Come è stato appena detto, al primo posto si trova il Wolfsburg, assoluto protagonista del campionato a +8 dalla seconda. L’ancora imbattuta in campionato, possiede il miglior attacco (74 gol fatti) e la miglior difesa (solo 4 gol subiti), senza contare il fatto di avere in squadra una macchina da gol come Pernille Harder, forte di 22 gol e 8 assist. Ovviamente la squadra non è solo la Harder ma anche grandi esponenti del calcio tedesco e mondiale come Alexandra Popp, Ewa Pajor e Noelle Maritz, e questi sono solo pochi nomi rispetto all’altissima caratura della squadra. Titolo che sembra destinato a ritornare in Bassa Sassonia per la quarta volta consecutiva, la sesta in totale.
Se negli ultimi anni ci è stata una capolista indissolubile, c’è anche stata un’eterna seconda rappresentata dal Bayern Monaco. La squadra bavarese si ritrova ancora una volta al secondo posto con 38 punti a cercare di rincorrere un Wolfsburg che sembra irraggiungibile, nonostante l’alto livello della rosa che può vantare giocatrici del calibro di Melanie Leupolz, destinata al Chelsea, Jovana Damnjanovic e Lineth Beerensteyn. La vera forza della squadra è l’ottima qualità nel giro palla che riesce sempre a far rompere gli schemi alle avversarie andando a pressare alte e puntando tanto sull’impostazione dal basso. Se all’inizio della stagione sembrava la stagione giusta per provare l’attacco definitivo, i risultati hanno dimostrato il contrario e sicuramente il testa a testa con le ragazze dell’Hoffenheim, che dovranno affrontare proprio nella prima giornata dopo la ripartenza, non ha per niente aiutato.
Al terzo posto si trova la vera sorpresa del campionato, ovvero l’Hoffenheim. Per capire l’innalzamento del livello delle bianco azzurre basti pensare che con 6 partite in meno rispetto alla scorsa stagione hanno raccimolato un bottino di 37 punti, +4 dalla scorsa stagione. Numeri che danno dimostrazione del grandissimo lavoro fatto da Jurgen Ehrmann, allenatore della squadra, e dalle sua ragazze. Meriti anche della dirigenza che ha deciso di non stravolgere la squadra e di mantenere più giocatrici possibili della scorsa stagione colmando le partenze della Zeller e della Abt e puntando sull’unità del gruppo. Sono in piena corsa per la qualificazione alla prossima UWCL ed il sogno si sta sempre più facendo realtà.
Dal quarto al sesto posto si trovano situazioni molto simili con tutte squadre che hanno fatto la storia del calcio femminile tedesco ed europeo, però non più protagoniste del campionato. Infatti al quarto posto con 28 punti c’è l’SGS Essen, società poco vincente ma dorsale importante del calcio tedesco. Squadra che rappresenta un ibrido perfetto tra esperienza, con giocatrici come Marina Hegering, e giovani pronte ad esplodere, come Lena Oberdorf, nominata come miglior U-19 del mondo da Goal.
Sotto di un punto troviamo a parimerito il Turbine Potsdam ed il FFC Francoforte. La prima detiene sei titoli nazionali, tre DFB Pokal e, ciliegina sulla torta, due Champions League. Palmarès di tutto rispetto che non ha nulla a che vedere con le non buone prestazioni che hanno offerto in questa stagione subendo un calo drastico rispetto alla scorsa. Prestazioni che tutti si augurano di veder risalire di livello.
La seconda è la società più vincente di Germania con sette scudetti, nove coppe nazionali e quattro Champions League che la fanno posizionare al secondo posto nella speciale classifica per UWCL vinte. Squadra bianconera che ha rispettato le aspettative date dai risultati ottenuti nella scorsa stagione.
Prendendo in considerazione un altro blocco, è presente il Sand, il Friburgo ed il Bayer Leverkusen, rispettivamente settimo, ottavo e nono. Sand che sta disputando una stagione fondamentalmente anonima offrendo uno stile di gioco basato più sulla forza fisica e sulla cattiveria agonistica che sul piano tecnico ottenendo comunque dei buoni risultati guadagnandosi una posizione di tranquillità in termini di salvezza.
A parimerito si trova il Friburgo che si è visto esplodere in casa il gioiellino Klara Buhl, attaccante classe 2000 con otto reti all’attivo che le hanno permesso di entrare nel giro della Nazionale. Purtroppo per le bianconere, l’attaccante tedesca ha firmato per la prossima stagione con il Bayern Monaco che si è assicurato un ottimo prospetto per il futuro che può dare supporto alla squadra fin da subito. Se in attacco sono messi bene, la difesa è il vero problema con 40 gol subiti; terza peggior difesa.
Con 13 punti, il Bayer Leverkusen ha confermato i limiti evidenziati nella scorsa stagione dove solo per una manciata non retrocedeva. La squadra della Renania si trova in un limbo tra la salvezza tranquilla la zona retrocessione. Per ora sembra una delle papabili a rimanere in Frauen Bundesliga, ma lo squilibrio del numero di giocatrici tra difesa/attacco ed il blocco di centrocampo (in due reparti non fanno neanche la metà del numero delle centrocampiste) potrebbe rendere la vita più difficile alle ragazze di Leverkusen per l’alta frequenza con la quale verranno giocate le partite.
In piena lotta salvezza si trova il Duisburg, il Colonia e lo Jena. Il Duisburg ha l’ultimo slot disponibile per rimanere nella massima serie tedesca e raggiungerebbe la seconda salvezza di fila per pochi punti. Gioco forza del Duisburg è stata la netta differenza di livello tra la squadra bianca azzurra e le due neopromosse che occupano gli ultimi due posti della classifica. Nonostante il livello non altissimo della squadra, il ravvicinarsi delle partite potrà portare dei vantaggi alla squadra di Thomas Gerstner grazie alla copertura di giocatrici in ogni ruolo ed alla duttilità di molte di loro.
Al penultimo posto e a -2 dalla salvezza, c’è il Colonia che ha evidenziato una scontata inesperienza nella lega ma che nel suo piccolo sta lottando con il coltello tra i denti per non lasciar volare via quella piccola speranza che le potrebbe riservare una gioia immensa. Una salvezza insperata potrebbe rappresentare una svolta per la società convincendo il patron Spinner nell’investire di più nella squadra femminile.
Come fanalino di coda c’è lo Juna, che in questo periodo si è vista piovere sul bagnato. Oltre ad una retrocessione quasi certa, la squadra allenata da Chris Heck dovrà aspettare giugno per giocare la prima partita dopo la ripresa. Infatti la regione della Turingia, porzione di Paese dello Juna, ha bloccato gli allenamenti di gruppo e le partite fino alla fine di maggio concedendo quindi di scendere in campo solo per allenamenti individuali. Situazione non proprio ottimale per la quale la Federazione tedesca ha dovuto prendere provvedimenti facendo spostare le partite della squadra a giugno obbligandole a giocare con un ritmo ancora più straziante di quello abituale in questo periodo per finire il campionato prima del 30 giugno, giorno ultimo per i contratti in vigore.