L’11 e il 12 maggio si sono giocate le semifinali della D1 Arkéma.
Ancora una volta contro il PFC, il PSG passa attraverso i calci di rigore e prosegue per la sua strada. Dopo una partita finita con il punteggio di 2-2, il PSG è impeccabile nella fase decisiva mentre Mathilde Bourdieu vede il suo tentativo respinto da Katarzyna Kiedrzynek.
Il duello tra vicini apre il ballo dei playoff. Paris Saint-Germain e Paris Football Club, due club abituati a incontrarsi, durante l’ultimo scontro in palio, in semifinale della Coppa di Francia (vinta dal PSG), aveva offerto una partita spettacolare che si era conclusa con un punteggio di 3-3 prima che le future vincitrici si qualificassero dopo la sessione di rigori.
Non ci sono sorprese nelle formazioni da entrambe le parti, la partita inizia con un ritmo piuttosto tranquillo fino alla prima occasione del PSG, che finisce per dominare il primo tempo. Su un passaggio di Sakina Karchaoui, Marie-Antoinette Katoto si volta e tenta un attacco respinto da Chiamaka Nnadozie (10′). Il PFC risponde con Louna Ribadeira in contrattacco, il cui attacco finale non preoccupa Katarzyna Kiedrzynek (14′). Di fronte ad una squadra che non esita a difendere in numero, la semifinalista della Lega delle campionesse si sarebbe dimostrato pericolosa in diverse occasioni: Jade Le Guilly non prende correttamente la palla dalla testa su un buon cross sul secondo palo (15′), il potente colpo da fuori area di Tabitha Chawinga ben ostacolato dalla difesa del PFC (23′), nemmeno quello di Sandy Baltimore (26′) e di Katoto che si avvicina ma il palo respinge il suo tentativo (31′).
Il PSG domina nettamente ma manca di idee e creatività per squilibrare una difesa ben organizzata. Il PFC riesce comunque a passare in vantaggio su un cattivo controllo di Kiedrzynek, Clara Matéo, che segue bene, segna nella porta della custode polacca (0-1, 36′). Il PFC, dominato ma determinato a condurre la partita al suo meglio.
Jocelyn Prechêur fa dei cambi in attacco prima della ripresa, entra in gioco Lieke Martens al posto di Thiniba Samoura. Al PSG viene segnalata una posizione di fuorigioco importante dopo l’intervento della VAR al 49′. Solo un minuto dopo, Julie Soyer commette un errore su Karchaoui nella propria area e offre un rigore a Geyoro (1-1, 52′). Non basta a minare la determinazione delle visitatrici, che riprendono il vantaggio pochi minuti dopo. Corboz lanciata tra i due difensori centrali realizza il 1-2 per il PFC al 56′.
Katoto passa alle spalle di Célina Ould Hocine e colpisce di testa sul secondo palo su un cross di Baltimora (2-2, 71′). Negli ultimi minuti dell’incontro nessuna tra le due squadre parigine si impone sull’altra. Non sono sufficienti nemmeno i tempi supplementari per avere una vincitrice, bisogna aspettare i calci di rigore per avere una risposta definitiva al match.
Katarzyna Kiedrzynek respinge il tentativo di Mathilde Bourdieu, le giocatrici del Paris Saint-Germain continuano il loro viaggio. È la seconda volta in due mesi che il PFC si inchina ai calci di rigore contro il PSG. Il club parigino è costretto ad aspettare per conoscere il proprio avversario.
Meno di 24 ore dopo la prima semifinale l’Olympique lyonnais accoglie il Reims. L’OL non lascia molta speranza al Reims, dominando largamente fin dai primi minuti dell’incontro contro una squadra in difficoltà. Il punteggio si apre su corner: Kinga Szemik respinge la testa di Vanessa Gilles ma non può fare nulla sul colpo di Wendie Renard, in agguato (1-0, 12′). Il Reims tenta una reazione con un tiro di Melissa Gomes al 18′, ma passa prevalentemente il tempo cercando di arginare le onde lionesi.
Kadidiatou Diani si procura diverse occasioni senza riuscire a concretizzare: su un cross di Selma Bacha, il pallone sfiora il palo di Szemik (22′) e alla fine del primo tempo per due volte tenta un altro tiro colpendo il portiere polacco (42′, 45′). Nel frattempo, il Lione vola con due colpi da fuori area, il primo di Daniëlle van de Donk (2-0, 36′), e il secondo, magnifico, di Amel Majri da più di venti metri (3-0, 43′). La stanchezza si fa logicamente già sentire per il Reims dopo un primo tempo complicato. Nonostante alle giocatrici di Amandine Miquel restano quarantacinque minuti per riprendere in mano la partita ma la fisionomia del primo tempo non lascia molta speranza alle Champenoises.
Il Lione continua con un pressing molto intenso al ritorno dagli spogliatoi e segna tre gol in meno di dieci minuti, il quarto di Diani al 57′ e il quinto con Dumornay ricompensata per la sua buona prestazione (5-0, 58′). Il sesto e ultimo gol arriva al 66’ con la firma della doppietta di Diani.
Il Lione si impone in questa seconda semifinale, dominante dal primo all’ultimo minuto. Il campione in carica è il secondo finalista. Per il Reims aver ottenuto il quarto biglietto per i playoff è già sinonimo di una stagione più che riuscita anche se Amandine Miquel avrebbe certamente sperato che la sua squadra potesse affrontare in modo migliore la partita.