Non vedere il Lione tra le prima quattro squadre d’Europa fa un po’ effetto e comparando con gli ultimi anni fa proprio strano. Lo scorso anno la solidità aveva già iniziato a traballare ed in quella attuale è crollata del tutto. Le concorrenti sono cresciute e l’OL non è rimasta al passo. Con il secondo posto in D1 Arkema e l’uscita ai quarti in UWCL, il cambio in panchina era fisiologico. La società e l’allenatore Jean-Luc Vasseur, arrivato nel 2019, hanno deciso consensualmente di interrompere i propri rapporti. Al posto del francese, è subentrata con effetto immediato Sonia Bompastor.
La classe 80 inizia il suo percorso nel calcio femminile da giocatrice con maglie prestigiose come Montpellier, PSG e proprio il Lione. Inoltre ha rappresentato una dorsale importante della nazionale francese di cui è stata anche capitano. Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, era entrata all’interno della società con un ruolo dirigenziale in veste di responsabile del settore giovanile femminile. Salvo poi venir chiamata ad allenare la prima squadra di cui ha fatto parte fino a pochi anni prima. Bompastor sarà la prima coach donna a sedere su una delle panchine più importanti del mondo. Ha firmato un contratto fino al 2023 con l’opzione di un ulteriore anno.
Al momento della firma, la neo allenatrice ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti in conferenza stampa. “Ho avuto l’opportunità e la possibilità di giocare, di vincere tanti titoli con OL. Avevo trovato un club molto ambizioso. Anch’io sono molto ambiziosa, quindi il matrimonio è perfetto”, afferma la nativa di Blois. “Sono entusiasta di iniziare questa nuova sfida. Ho iniziato il mio ottavo anno alla guida dell’Accademia delle donne. Questa posizione di allenatore è qualcosa che mi si addice bene ed il club mi ha dato l’opportunità di costruirmi come tale. Abbiamo tutto per provare a vincere un titolo e trovare il DNA OL nel gioco”.
Già in mattinata ha avuto un primo incontro con le giocatrici subito intensivo in vista del prossimo match di campionato contro il Le Havre. Allenamento giudicato produttivo da Sonia Bompastor che si dice soddisfatta della sessione. Conclude dicendo: “deve esserci spirito di conquista per il club e per l’amore della maglia. Non sono troppo femminista, non mi soffermo su questo. Preferisco concentrarmi sulla competenza, indipendentemente dal sesso”.
Credit Photo: OL